
Coach di quartiere: nel bergamasco i giovani sono protagonisti
“Credo nel potenziale dei bambini. Noi dobbiamo solo tirarlo fuori, aiutarli a capire quali sono le loro capacità in un luogo di divertimento, come il parco. Non si tratta di fare educazione fisica come a scuola, noi non siamo maestri e non dobbiamo trasmettere dei contenuti. Vogliamo promuovere la salute sportiva in individui in crescita”.