Dopo due anni di sospensione, la Fondazione Banco di Napoli ha ripreso l’attività erogativa e il 1° ottobre, in occasione della Giornata europea delle fondazioni, ha accolto nella propria sede tutti gli enti beneficiari dei contributi. Sono 26 i progetti proposti che hanno raccolto il maggiore interesse della Commissione valutativa, per la loro ricaduta sociale e culturale nelle comunità di riferimento e per la capacità di coinvolgimento dichiarata nei confronti di bambini e ragazzi e delle principali agenzie educative.
«Possiamo riprendere l’attività filantropica della Fondazione attraverso le erogazioni – ha spiegato Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco di Napoli -: la Commissione Sostenibilità Sociale ha proceduto con estrema cura alla selezione dei progetti rispettando i regolamenti che ci eravamo dati nel periodo di commissariamento. Grazie alla fusione per incorporazione con la Fondazione Chieti per l’Abruzzo e il Molise abbiamo avuto a disposizione un piccolo importo utile per ripartire con i contributi. Sono stati accolti i progetti in grado di contribuire alla lotta alla povertà educativa e al disagio sociale nonché alla promozione dell’arte. Producono una ricaduta sul territorio e non poggiano solo sui contributi nostri: noi abbiamo stanziato 400mila euro per 26 progetti, ma gli enti beneficiari ricevono altri finanziamenti, quindi il moltiplicatore totale per il territorio è intorno al milione».