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Una scuola aperta al territorio

Oltre 10mila studenti a rischio abbandono scolastico, più di 1.000 famiglie coinvolte, 1.500 insegnanti attivati: sono questi i numeri di “Oltre i Confini. Un modello di scuola aperta al territorio”, uno dei progetti multiregionali finanziato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che sta coinvolgendo in via sperimentale 45 scuole da Nord a Sud (Pavia, Milano, Varese, Novara, Imperia, Foggia, Trapani, Nuoro, Venezia, Napoli, Potenza le province coinvolte). L’obiettivo del progetto è contrastare la povertà educativa e favorire la crescita inclusiva dei giovani in condizioni di fragilità, come gli alunni stranieri o con disabilità, favorendone la realizzazione personale. Tramite la costituzione, presso le scuole, di 45 presidi “ad alta intensità educativa”, caratterizzati da spazi polifunzionali di aggregazione fra scuola, operatori del territorio, famiglie e studenti, il progetto intende sperimentare un nuovo modello di “scuola aperta al territorio”, il cui obiettivo è “far star bene i ragazzi a scuola e contrastare così l’abbandono scolastico”.

Alla base di questo approccio c’è infatti la consapevolezza che l’abbandono scolastico sia sempre determinato da una pluralità di fattori diversi: innanzitutto il contesto sociale delle famiglie di provenienza, che vivono in condizioni di disagio economico, ma anche la differenza culturale dovuta a diversa origine etnica e la scarsa conoscenza e comprensione della lingua italiana. Ma ci sono anche altre cause di disagio personale, come le difficoltà specifiche di apprendimento o le condizioni di disabilità. Per rispondere a queste diverse forme di disagio che possono compromettere il piacere della scuola e condurre all’abbandono, Oltre i Confini organizza incontri e momenti di aggregazione, che possono facilitare i rapporti tra le famiglie e le scuole, così da attivare il senso di comunità e di appartenenza al territorio. Inoltre, prevede l’attivazione di percorsi personalizzati di inclusione, recupero, sostegno e rimotivazione per adolescenti, corsi di italiano e di informatica. Nonchè corsi di formazione per docenti, operatori sociali ed enti locali per condividere competenze e modelli operativi. Infine, è prevista un’azione a sostegno delle famiglie che mira a renderle partecipi del percorso formativo dei propri figli e ad accompagnarle nella gestione delle problematiche della genitorialità. Il soggetto responsabile capofila dell’iniziativa è il Centro Iniziativa Democratica degli Insegnanti, un’associazione di docenti e dirigenti scolastici, attiva a Milano da quarant’anni. Insieme al Cidi ci sono altri 70 partner, tra associazioni, cooperative e la Facoltà di Economia dell’Università Statale di Milano.

 Per approfondire: https://percorsiconibambini.it/oltreiconfini

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