Una delle modalità con cui le Fondazioni di origine bancaria intervengono nel campo del welfare è selezionare progetti innovativi, sostenerli e accompagnarli nella loro fase sperimentale, per poi, una volta verificatane l’efficacia, lasciare che lo Stato e gli Enti locali decidano di assumerli come propri. Un esempio di questa modalità d’intervento è in corso in Liguria, dove dal 2008 la Fondazione Carispezia (con uno stanziamento complessivo di oltre un milione di euro) porta avanti nella propria provincia un’innovativa esperienza di cure palliative domiciliari per i malati oncologici terminali, realizzata insieme all’Asl n. 5 spezzino e all’Associazione Spezzina Apuana Gigi Ghirotti Onlus. Il servizio prevede che l’Azienda Sanitaria prenda in carico il paziente attraverso il suo ufficio dedicato – la Struttura semplice dipartimentale terapia del dolore e cure palliative – e assicuri la prescrizione delle terapie e la fornitura dei farmaci e degli altri presidi terapeutici necessari. L’associazione Ghirotti, collaborando con il personale dedicato dell’Asl, effettua le cure palliative assistendo con diverse professionalità (infermieri, medici e psicologi) i malati terminali nel proprio domicilio: in tutto, sino a oggi, 643 persone. L’obiettivo è garantire al malato terminale il trattamento domiciliare del dolore e la presa in carico della pluralità dei suoi bisogni in maniera puntuale e tempestiva, favorendo in tal modo la permanenza presso la propria abitazione e nel contesto familiare. Per accedere alle cure non esiste alcuna lista d’attesa e i malati sono presi in carico nel più breve tempo possibile, comunque sempre entro le 72 ore previste dalle disposizioni ministeriali. L’assistenza gratuita al malato può essere richiesta mediante segnalazione al centro di ascolto dell’associazione Gigi Ghirotti da parte del medico di medicina generale, dei reparti ospedalieri, dei distretti socio-sanitari, del medesimo paziente o dei familiari previo accordo con il medico di famiglia. È inoltre attivo il numero verde 800360331, tramite cui è possibile effettuare la richiesta di assistenza. Riscontrato il successo e l’efficacia dell’iniziativa, dal prossimo anno l’Asl n. 5 spezzino assumerà su di sé l’erogazione del servizio. A partire dai prossimi mesi, infatti, l’azienda sanitaria predisporrà un piano di implementazione del personale della struttura dedicata – già approvato dalla Regione Liguria – per la gestione diretta dell’assistenza domiciliare ai malati oncologici terminali, che porterà all’autonomia del servizio. Unità infermieristiche e mediche garantiranno le cure palliative domiciliari, ora gestite dagli operatori specializzati dell’associazione Ghirotti, con cui manterranno uno stretto rapporto di collaborazione per quanto riguarda gli interventi socio-assistenziali, psicologici e di supporto alla persona, che non rientrano nei compiti diretti dell’azienda sanitaria.