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Profit e non profit: una guida pratica per collaborare meglio

È una vera e propria “cassetta degli attrezzi” per costruire efficaci esperienze di volontariato aziendale la pubblicazione “Volontariato d’impresa: una guida pratica per la collaborazione tra profit e non profit”. È scaricabile gratuitamente dal sito della Fondazione Sodalitas ed è redatta con la collaborazione di 11 imprese ad essa aderenti e 17 Onp, nell’ambito del Laboratorio sul volontariato d’impresa realizzato da Sodalitas, Ciessevi e Cergas Bocconi. Si tratta di un vademecum pratico e di semplice applicazione per l’implementazione di percorsi efficaci, in cui il rapporto tra profit e non profit sia costruito secondo i principi della collaborazione, della partecipazione e della reciprocità. Esso fissa innanzitutto il concetto di volontariato d’impresa come “un progetto in cui l’impresa incoraggia, supporta o organizza la partecipazione attiva e concreta del proprio personale alla vita della comunità locale o a sostegno di organizzazioni non profit, durante l’orario di lavoro”. Quindi delinea vere e proprie linee guida per operare con successo. In primo luogo la “Pianificazione”: la scelta di impegnarsi nel volontariato d’impresa deve essere inclusa nella strategia di Responsabilità Sociale dell’azienda; e i contenuti di ogni iniziativa concretamente realizzata devono esprimere un forte grado di coerenza con gli obiettivi strategici. Poi la “Programmazione”: azienda e organizzazione non profit devono mettere a fuoco insieme e condividere l’impatto atteso dalla partnership di volontariato d’impresa nonché definire accuratamente le risorse, economiche e umane, necessarie per il successo dell’iniziativa. Quindi la “Realizzazione”: il monitoraggio deve essere continuo e tempestivo, così da assicurare il rispetto dei tempi e il raggiungimento degli obiettivi ed eventualmente decidere le correzioni opportune. Non può mancare la “Valutazione”: valutare un’iniziativa di volontariato aziendale significa identificare i beneficiari dell’iniziativa e misurare il valore generato su di loro. Infine “Project management e Comunicazione”: la comunicazione del progetto va indirizzata sia all’interno dell’impresa e dell’organizzazione che all’esterno, predisponendo il più possibile azioni congiunte di cui condividere risultati e feedback. La Guida analizza nel dettaglio ognuna di queste fasi e accompagna la loro descrizione con le esperienze vissute sul campo dalle 11 imprese e dalle 17 Onp coinvolte. Inoltre, accanto ai contenuti di taglio metodologico, approfondisce le motivazioni che spingono aziende e organizzazioni non profit verso il volontariato d’impresa, quali aumento del senso di coesione e appartenenza dei dipendenti da un lato, promozione della cultura del volontariato e trasferimento di competenze dall’altro; ma anche le criticità da superare per migliorare l’efficacia della collaborazione, come l’asimmetria informativa e l’adeguata formazione dei dipendenti-volontari.

da “Fondazioni” marzo-aprile 2013