Per chi lavora nel campo delle problematiche sociali di famiglie e minori il primo problema con il quale si ha quotidianamente a che fare sono le cosiddette “situazioni non manifeste”. Infatti chi si trova in condizioni di difficoltà può avere molte resistenze ad esprimere richieste, per i motivi più disparati: una situazione di parziale illegalità (come nel caso delle persone senza permesso di soggiorno), la non accettazione della propria situazione, ma anche la paura di essere giudicati e la reticenza dovuta all’orgoglio. In altri casi, invece, le persone non si rivolgono ai servizi territoriali semplicemente perché non ne conoscono l’esistenza. E l’assenza di sostegno durante la prima fase di un malessere può portare a incrementare i problemi con il ricorso ad alcol e droghe, e i conseguenti danni psicologici, nonché una crescente esclusione sociale. Alla Spezia, nell’ambito del progetto Il Traghetto – centro diurno polifinzionale rivolto ai ragazzi dai 10 ai 17 anni – sostenuto dalla Fondazione Carispe e dal Comune, è partito un nuovo servizio che ha proprio l’obiettivo di intercettare la domanda sociale non visibile, dando risposte utili per affrontare le difficoltà più diffuse tra genitori e minori. Denominato “Sos Ascolto”, il servizio è rivolto a ragazzi, genitori e famiglie del distretto socio sanitario 18. Intende affrontare i problemi e i dubbi legati all’educazione, la comunicazione con i figli, il rapporto di coppia, la scuola e l’inserimento lavorativo. Si potrà accedere a Sos Ascolto tramite una telefonata (335-1355322, chiamata gratuita), attraverso la quale si potranno fissare tre colloqui con un esperto, e se fosse necessario il servizio potrebbe continuare nell’accompagnamento della persona presso altri servizi offerti dal territorio. I promotori del progetto stanno attivando anche una mappatura dei principali servizi a livello locale dedicati ai minori e ai problemi della genitorialità. Al termine dell’indagine verrà prodotto un report a disposizione della collettività.