Negli ultimi anni stiamo assistendo a un cambiamento radicale delle caratteristiche dei migranti che attraversano il Mediterraneo per raggiungere l’Europa. Non solo cambiano le rotte seguite per arrivare sulle nostre coste, ma mutano anche le motivazioni che sono dietro la scelta di migrare, oltre che i Paesi di provenienza di coloro che scelgono di emigrare. In molti casi, chi oggi decide di intraprendere la via che dal Sud del mondo arriva in Europa lo fa per sfuggire a condizioni politiche e di sicurezza non più sostenibili, a causa dello scoppio di nuove crisi regionali. Se si guarda all’Unione Europea, il primo paese di provenienza dei richiedenti asilo risulta la Siria, in cui è in corso una guerra civile ormai da tre anni. Come cambia, dunque, l’identikit del migrante? Come questi cambiamenti influenzano le risposte che l’Unione Europea, i governi e le autorità locali possono dare? Quali strumenti hanno e potrebbero utilizzare le amministrazioni locali per far fronte all’emergenza migrazioni? Quali insegnamenti possono essere tratti dall’esperienza di una terra come la Sicilia, porta d’Europa per i migranti provenienti dall’Africa? Di tutto questo si parlerà il 5 dicembre a Palazzo Branciforte di Palermo nel corso di una conferenza internazionale dal titolo “Le nuove sfide dell’immigrazione. Quali risposte ad un fenomeno globale?” promossa dalla Fondazione Sicilia e dall’Istituto per gli studi di politica internazionale.