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Tutti in passerella

Lo scorso 5 dicembre nella Chiesa di San Francesco a Lucca si è svolta una sfilata di moda davvero particolare, che ha visto protagonisti un gruppo di ragazzi con disabilità. L’evento, ideato e organizzato dal Coordinamento nazionale famiglie disabili gravi e gravissimi, con il sostegno e la collaborazione della Fon dazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, è nato nel 2011 in Sicilia dalla creatività di Angela Rendo, madre di un ragazzo con disabilità. Si tratta di una sfilata di moda che vede ragazzi con disabilità sfilare come modelli sulla passerella insieme a loro coetanei, per lanciare un messaggio molto importante: l’integrazione sociale è possibile ovunque. L’obiettivo dell’iniziativa è riuscire ad abbattere le barriere mentali che, ancor oggi, esistono nella nostra società, per cui la persona con disabilità viene vista e vissuta da alcuni come improduttiva, debole, bisognosa e, per questo, da emarginare, da allontanare dallo sguardo. Per divulgare “fattivamente” il concetto di integrazione, l’iniziativa è entrata a pieno titolo in uno dei settori, quello della moda, e dei luoghi, la passerella, ritenuti “off-limits” per coloro che hanno un corpo che non corrisponde ai canoni richiesti da una società molto più sensibile “all’apparire” piuttosto che “all’essere”.

La scelta di Lucca come città ospitante dell’iniziativa non è casuale. Qui le due Fondazioni cittadine sono da tempo fortemente impegnate sul fronte dell’accessibilità. La Fondazione Banca del Monte di Lucca sta realizzando diversi progetti finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche nel centro storico e alla realizzazione di percorsi concepiti per permettere alle persone con disabilità di muoversi liberamente; opera inoltre per dotare i parchi cittadini di giochi accessibili e recentemente ha inaugurato un sito informativo dedicato, www.luccaaccessibile.it. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca pone sempre una particolare attenzione al tema della fruibilità da parte di tutti del patrimonio artistico, che contribuisce a restaurare. Esempi recenti solo le Mura urbane e la stessa Chiesa di San Francesco, che ha ospitato la sfilata.

 

 

da “Fondazioni” novembre-dicembre 2015