Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo hanno siglato un accordo per realizzare un Programma pluriennale di investimento congiunto nel Private market che punta a unire competenze e risorse in nuovi investimenti nel Private Equity e nel Venture Capital. Obiettivo dell’accordo è sfruttare le economie di scala derivanti dalla combinazione delle risorse finanziarie e professionali messe a disposizione dalle due principali Fondazioni bancarie italiane, ottenendone così un beneficio economico e di posizionamento sul mercato, in qualità di investitori istituzionali con programmi di investimento significativi, regolari e costanti. Prende avvio così una nuova fase di collaborazioni in un sistema che ha bisogno di aggregare le forze per valorizzare al meglio il ruolo di investitori istituzionali capaci di mettere a disposizione del Paese capitali pazienti e competenze innovative.
Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo, ha dichiarato: «Le Fondazioni di origine bancaria sono state e continuano ad essere attori fondamentali del processo di crescita del Paese. E ancor di più oggi, nel contesto dell’attuale crisi economica e sociale, emerge con forza la necessità di rafforzare il loro ruolo con l’avvio di azioni coordinate in una logica integrata di progetti di collaborazione di lungo termine. La scelta di condividere un importante programma di investimento è un primo passo in questa direzione e può rappresentare un modello di riferimento per tutto il sistema delle fondazioni».
Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo, ha commentato: «La collaborazione deve essere, soprattutto nei momenti più complessi della vita di un paese, uno degli elementi che ne caratterizzano la dinamica istituzionale. Le fondazioni hanno dimostrato in più occasioni la propria capacità di fare sistema, nell’interesse dal paese: l’accordo tra Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo va esattamente in questa direzione, per qualificare e rafforzare in modo sinergico i programmi di investimento, in un’ottica di lungo periodo, al servizio dell’attività filantropica».