Dopo un’esperienza di tirocinio in Islanda, che gli ha permesso di approfondire un modello ingegneristico capace di diminuire l’inquinamento causato dal gas emesso dai rifiuti e di utilizzarlo per produrre energia “pulita”, Gianni Cordaro è tornato in Italia e si è laureato in Ingegneria, con l’aspirazione di poter applicare questo modelloanche nelle discariche del proprio territorio.
«La mia – sottolinea – era solo un’idea, non avrei mai pensato che si potesse trasformare in un progetto vero e proprio». Eppure, una volta venuto a conoscenza del bando “Ikigai”, sostenuto dalla Fondazione Monte Paschi di Siena, quella che era solo un’idea ha cominciato a prendere la forma di un vero e proprio progetto imprenditoriale. Il bando, infatti, sostiene e accompagna i giovani nel trasformare le proprie aspirazioni in percorsi professionali concreti e sostenibili. Per questo si chiama “Ikigai”, perché nella cultura giapponese il termine significa “un motivo per alzarsi la mattina”, ciò per cui vale la pena vivere che, spesso, corrisponde nel fare della propria vocazione un lavoro.
Il neoingegnere ha potuto farlo, sostenuto e accompagnato passo dopo passo dalla Fondazione Mps. Così ha costituito la sua start up: Exe – Engineering for Environment. Il contributo della Fondazione è stato non solo economico – 82mila euro arrivati tramite bando e l’ingresso nel capitale della società strumentale Satus srl –, ma anche di competenze: un gruppo di professionisti ha guidato la start up nel percorso di avviamento.
Exe si occupa di aumentare l’efficienza degli impianti di raccolta del gas nelle discariche per utilizzarlo a fini energetici. Il gas emesso dai rifiuti, se disperso nell’atmosfera, provoca un danno ambientale enorme, motivo per il quale la normativa europea ne ha reso obbligatoria la raccolta. Cordaro, insieme ai suoi colleghi, è riuscito a progettare un modello che aumenti la capacità di captazione dei gas, rendendo più efficienti gli impianti di raccolta e aumentando i benefici economici, energetici e ambientali.
Oltre a questo, Exe è diventata anche responsabile di un progetto di economica circolare nella Valdelsa, finalizzato a risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti per le aziende locali. Un’iniziativa, di cui la Fondazione Mps è main sponsor con 100mila euro, che consiste nell’ideazione di soluzioni tecnologiche capaci di recuperare i rifiuti per reintrodurli nei cicli produttivi delle aziende. «Tornato in Italia per laurearmi, la prospettiva era anche quella di volare nuovamente verso l’Islanda, perché lì c’erano ottime opportunità lavorative. Con Ikigai, invece, ho potuto mettere a disposizione le mie energie e competenze per contribuire allo sviluppo verde e sostenibile del mio territorio»
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