Il diffondersi del virus COVID-19 in Italia e le connesse misure per il contrasto e il contenimento del suo diffondersi stanno incidendo e impatteranno sensibilmente sulle nostre comunità, sui percorsi e sulle condizioni di vita della popolazione, sui meccanismi di crescita delle diseguaglianze e sulle opportunità educative di bambine/i e ragazze/i, oltre che sulle attività degli Atenei di ricerca e di formazione, sul sistema sanitario, sulle infrastrutture e in generale sull’andamento economico della nostra società.
In risposta a questa specifica situazione, la Fondazione Compagnia di San Paolo ha deciso di strutturare un’articolata strategia che, in collaborazione con altre Fondazioni, con il terzo settore, lo Stato, le Regioni, i Comuni, mettendo a valore le competenze di Fondazione LINKS, IIGM, Fondazione per la Scuola, Ufficio Pio, Consorzio Xkè ZeroTredici, Collegio Carlo Alberto e operando nell’ambito dei suoi 3 Obiettivi: Cultura, Persone, Pianeta, prevede interventi di carattere emergenziale per rispondere alla sfida attuale, interventi di medio periodo per contribuire a superare la fase di crisi e azioni di sistema per ripensare e costruire il futuro.
Relativamente al settore sociale e socio-assistenziale, le disposizioni nazionali e regionali prevedono delle specifiche restrizioni per contrastare il diffondersi del virus con effetti significativi sulla possibilità – per persone fragili, in particolare quelle con reti primarie deboli o assenti, per minori e per famiglie in situazione di difficoltà – di accedere e fruire dei servizi normalmente erogati da istituzioni pubbliche e del terzo settore. Tali limitazioni peggiorano e amplificano condizioni di vita già normalmente compromesse o a rischio di serie difficoltà e impattano su altre fasce della popolazione finora “in bilico” tra povertà e condizioni di vita adeguate. L’impatto di questo periodo di emergenza non è ancora precisamente definibile, ma il rischio che l’attuale situazione possa accrescere in modo esponenziale le diseguaglianze sociali ed educative è evidente.
Alla luce della situazione attuale, nei diversi territori stanno nascendo, dal basso e in modo diffuso, spesso dietro impulso e sotto il coordinamento attento di enti pubblici locali, una serie di iniziative. Organizzazioni del terzo settore, istituzioni pubbliche, cittadine e cittadini costruiscono risposte e avviano azioni, talvolta innovative e in complementarietà e sinergia con i servizi pubblici, per promuovere, in questa fase di emergenza, la prossimità, la cura, il mantenimento delle relazioni e della socialità, il supporto alle persone, ai minori e alle famiglie fragili. Le particolari condizioni di emergenza stanno stimolando talvolta anche la partecipazione attiva dei giovani, in una prospettiva di attivazione intergenerazionale che potrebbe contribuire, anche nel lungo periodo, a fornire interessanti spunti e proposte per una futura evoluzione del ruolo del volontariato.
Sulla base di queste considerazioni, nell’ambito delle iniziative a carattere emergenziale, oltre ad attività nel campo educativo e a favore di detenute e detenuti in strutture carcerarie piemontesi e liguri, la Fondazione lancia il Bando “Insieme andrà tutto bene” per la promozione di attività e proposte di prossimità a favore di persone fragili, di minori e di famiglie in situazione di difficoltà.
Comunicazione 16/03/2020
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