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Chiese a porte aperte

Si apriranno con una applicazione chiamata “Chiese a porte aperte” le porte di ben 11 beni culturali ecclesiastici in Piemonte, una modalità tecnologica innovativa, unica in Europa, sviluppata nell’ambito del grande progetto “Città e Cattedrali”. Ideato dalla Fondazione CRT e dalle Diocesi del territorio –  in collaborazione con la Regione Piemonte e gli organi periferici del MIBACT – “Città e Cattedrali” nasce per ampliare le opportunità di accesso alle numerose testimonianze d’arte sacra nel nostro Paese.

L’iniziativa è resa possibile grazie all’impegno economico della Fondazione CRT, con il cofinanziamento della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta e la partecipazione degli enti proprietari dei beni, sotto l’alta sorveglianza dalle Soprintendenze Archeologia Belle Arti e Paesaggio.

 «L’innovativo progetto Città e Cattedrali continua a crescere grazie alla sinergia tra le forze del territorio, al radicato senso di communitas, alle opportunità offerte dalla tecnologia, intesa come uno strumento integrativo e non certo sostitutivo della preziosa e insostituibile opera dei volontari, che hanno partecipato attivamente alla definizione del progetto – sottolinea il Presidente Fondazione CRT Giovanni Quaglia –. Le aperture automatizzate, ultimo tassello di un lungo percorso che negli anni ha messo in rete oltre 500 beni ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta, intendono valorizzare i siti storici legati a una comunità che se ne prende cura, come luoghi vivi e riconosciuti di incontro e inclusione culturale e sociale: un nuovo modo per conoscere la bellezza del nostro territorio».

Dopo aver scaricato sul proprio smartphone l’applicazione “Chiese a porte aperte”, sia per Ios sia per Android, occorre registrarsi e prenotare la visita gratuita. Il visitatore, giunto davanti al bene nell’orario di visita selezionato, inquadrerà il QR code e la porta si aprirà automaticamente. All’interno, un meccanismo multimediale avvierà una narrazione storico-artistico-devozionale del bene culturale, in italiano, in inglese e francese.

“Chiese a porte aperte” è un sistema automatizzato per l’apertura e la valorizzazione di siti di particolare interesse storico artistico, che permette di effettuare le visite autonomamente, in condizioni di sicurezza, anche in assenza di un presidio umano: l’apertura automatizzata permette di affrontare meglio la sfida dell’organizzazione dei presìdi e della flessibilità degli orari necessari per tenere aperti i tanti luoghi e spazi del sacro presenti sul territorio piemontese.

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