Favorire la diffusione di forme di mobilità sostenibile e contribuire alla promozione turistica del territorio: sono due degli obiettivi che hanno spinto la Fondazione Cariparo a sostenere, con un contributo complessivo di 3,9 milioni di euro, la valorizzazione di alcuni percorsi ciclabili attivi nel padovano e in Polesine, insieme alla realizzazione di due nuovi itinerari. L’intervento è frutto del confronto tra la Fondazione e le Province di Padova e di Rovigo, che hanno elaborato alcune proposte per promuovere i percorsi ciclopedonali del territorio.
In particolare la Fondazione metterà a disposizione 2,1 milioni di euro per valorizzare 6 dei 9 itinerari ciclabili già esistenti nella provincia di Padova (Anello dei Colli Euganei, Anello delle Città Murate, Percorso del Bacchiglione, La Via del Brenta, Ciclovia del Sale e Muson dei Sassi) e 350 mila euro per la realizzazione di una nuova parte dell’Anello delle Città Murate, che attualmente si estende da Este a Montagnana per circa 25 km. Entrambe le tipologie di progetto (valorizzazione e realizzazione di nuovi percorsi) saranno in capo alla Provincia di Padova.
Per quanto riguarda la provincia di Rovigo, la Fondazione sosterrà invece, con uno stanziamento di circa 1 milione di euro, la manutenzione straordinaria dei percorsi ciclabili già esistenti e, con altri 400 mila euro, la realizzazione di una tratta della Ciclovia Destra Adige, per contribuire al completamento dell’unica parte mancante di un percorso nazionale denominato Alpi, Garda, Mare. I progetti vedranno il coinvolgimento dei singoli Comuni interessati.
La Fondazione Cariparo non è nuova a interventi in questo campo, anzi: “la fruizione positiva del territorio a la mobilità sostenibile” sono uno degli obiettivi strategici dell’ente. Dal 2003 al 2016 ha sostenuto la realizzazione di 17 interventi a favore degli itinerari ciclabili nelle province di Padova e di Rovigo, mettendo a disposizione oltre 7,5 milioni di euro.
«Grazie ad una fruizione lenta del paesaggio – afferma Gilberto Muraro, presidente della Fondazione Cariparo – il cicloturismo contribuisce a valorizzare le bellezze ambientali e culturali del nostro territorio in modo sostenibile, diffondendo la conoscenza delle tipicità locali e includendo negli itinerari località che di norma non rientrano nei più conosciuti percorsi turistici. Grazie agli interventi in previsione nel prossimo triennio, la Fondazione conferma il proprio impegno in questo ambito, anche nell’ottica di favorire la diffusione di una tipologia di turismo sostenibile che, pur avendo in Italia un valore potenziale molto alto, è ancora al di sotto rispetto alla media di altri Paesi Europei come la Francia e la Germania».