Grazie al supporto dell’Archivio Provinciale di Trento della Soprintendenza per i Beni Culturali di Trento, la Fondazione Caritro “racconta” la sua storia, partendo dalle sue origini nelle Casse di Risparmio. Dal 19 ottobre fino al 4 novembre 2018, presso la sede della Fondazione, Palazzo del Bene a Rovereto, si può visitare “Come eravamo, come siamo e come saremo”, un’esposizione che ripercorre due secoli di storia delle comunità di Rovereto e di Trento attraverso fotografie, documenti inediti e testimonianze.
Le Casse di Risparmio nascono a inizio Ottocento con due finalità. Da una parte, educano i ceti popolari alla parsimonia e al risparmio. Dall’altra, attraverso interventi di utilità sociale, infondono dinamismo a territori fiaccati dalle guerre napoleoniche o rimasti ai margini della rivoluzione industriale. Attraverso i documenti del Fondo Carit, Cariro e Caritro è stata ricostruita la storia filantropica delle due Casse di Risparmio di Trento e di Rovereto, per scoprire un racconto che non è solo economico e finanziario, ma anche culturale, sociale, politico. Il filo conduttore del percorso espositivo sono dunque le erogazioni non gli investimenti, i bisogni delle persone non gli interessi dei loro libretti al risparmio. Il punto di vista sono le scelte filantropiche delle due Casse e le storie di chi da esse ha ricevuto aiuto. Per fare ricerca, costruire scuole e chiese, organizzare manifestazioni sportive e artistiche, coltivare la terra e sistemare rifugi. Nello specifico le sezioni in cui si è concentrata la ricerca sono: la scuola, le grandi opere, lo sport, la cultura, la ricerca, la piccola beneficenza. In queste prime forme di intervento è possibile riconoscere le radici e i valori della Fondazione Caritro e dei suoi quattro attuali ambiti d’intervento: la ricerca, l’istruzione, la cultura, il volontariato.
In mostra c’è anche una piccola, ma preziosa, selezione di opere d’arte, appartenenti alla Collezione della Fondazione, che intende riflettere proprio la situazione culturale e artistica del Novecento italiano.
Ingresso libero.
Link: www.fondazionecaritro.it