Per festeggiare il suo dodicesimo compleanno, la Fondazione Con il Sud ha portato un gruppo di giornalisti italiani e stranieri a vedere con i propri occhi il cambiamento che sta contribuendo a realizzare in un contesto molto critico qual è la Calabria. È stato un inedito “press tour” sulle tracce di alcuni dei progetti più significativi avviati nella regione grazie al sostegno della Fondazione Con il Sud: un’occasione per conoscere meglio un pezzo d’Italia in cui si stanno sperimentando davvero una società e un’economia solidali. Il viaggio, intitolato “Con il Sud, Prima e Dopo. Cambiare con cura”, è partito l’11 di ottobre da Lamezia Terme e si è sviluppato nella Piana di Gioia Tauro e nella Locride, per culminare il 13 ottobre a Polistena (Rc), presso il Centro Padre Pino Puglisi, un bene confiscato alla ‘ndrangheta che ora ospita un poliambulatorio di Emergency e un ostello della gioventù. Qui si è svolto un incontro pubblico che ha visto anche il faccia a faccia del giornalista Giovanni Minoli con il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Lungo la strada i giornalisti hanno visitato la Comunità Progetto Sud, impegnata nel promuovere percorsi di legalità e inclusione sociale, rivolti a persone con disabilità, rom e giovani. Hanno incontrato il gruppo Goel, un consorzio di cooperative sociali che dal 2003 ha iniziato a dare una risposta forte contro i poteri mafiosi, costruendo una realtà economica capace di competere con il malaffare, in un’area dove la disoccupazione è altissima e i poteri mafiosi sono fortemente radicati. Un’altra tappa è stata l’agrumeto confiscato a Rosarno dove il Consorzio Macramè ha avviato il progetto Mestieri legali, che consente di far lavorare dignitosamente braccianti italiani e immigrati; qui i giornalisti hanno incontrato anche l’associazione Medu – Medici per i diritti umani, che presta assistenza medica e legale ai migranti.