Lucca e Lampedusa distano più di mille chilometri, ma sono da oggi vicinissime grazie a percorsi turistici pensati dagli studenti capaci di far dialogare storia e cultura e contemporaneamente promuovere i diritti umani. È partito infatti il progetto “Diritti in viaggio verso il futuro: turismo e diritti umani”, che coinvolge diversi enti e scuole lucchesi e lampedusane. A promuovere l’iniziativa sono l’associazione Robert F. Kennedy Foundation of Europe Onlus insieme a Fondazione Banca del Monte di Lucca, Fondazione Campus, Fondazione “Paolo Cresci” e Provincia di Lucca.
Dal 2005 la Fondazione Kennedy propone progetti educativi nelle scuole di tutta Italia per promuovere la cultura dei diritti umani. Recentemente ha portato a Lucca l’esperienza di Pietro Bartolo, il medico lampedusano che cura i migranti, protagonista del documentario di Gianfranco Rosi “Fuocoammare”, vincitore dell’Orso d’oro al Festival di Berlino nel 2016. Da quest’esperienza è nato il progetto “Diritti in viaggio verso il futuro”, che per due anni coinvolgerà alcuni istituti turistici lucchesi e che si articola in due fasi. Nella prima è previsto un percorso didattico tra le varie materie (storia, geografia, diritto, storia dell’arte) che porterà gli studenti toscani a creare pacchetti turistici capaci di promuovere le eccellenze del loro territorio. Particolare rilevanza verrà data alla promozione di pacchetti turistici definiti da studenti italiani di seconda generazione, cui sarà chiesto di adottare lo stesso metodo di ricerca e di recupero della memoria riguardo ai paesi di origine dei propri genitori. In questo modo si intende valorizzare la loro esperienza umana personale e dar modo a tutti gli studenti di arricchire il proprio bagaglio culturale ed emotivo. Grazie alla collaborazione con esponenti delle comunità ebraica e islamica, inoltre, gli studenti coinvolti parteciperanno a un laboratorio di interculturalità sul tema dell’accoglienza.
Nella seconda parte del progetto, mettendo a frutto l’esperienza maturata nella promozione del loro territorio, gli studenti toscani insieme ai loro colleghi siciliani, saranno chiamati a inventare pacchetti turistici per promuovere il turismo etico e responsabile a Lampedusa, creando un ponte ideale tra le due aree e prevedendo anche uno scambio di buone pratiche di accoglienza. L’isola è tradizionalmente meta di un turismo variegato: dagli amanti delle immersioni a quelli del mare e delle bellezze siciliane, da italiani a stranieri di tutte le età. Dal 1991 però Lampedusa è anche l’approdo per chi cerca riparo in Europa da guerre e fame. Questo triste primato sta concretamente danneggiando l’indotto turistico che, insieme alla pesca, rappresenta il primo introito per la popolazione. Gli studenti dovranno cercare di rendere questa bella isola nuovamente attrattiva.