È senza dubbio una buona notizia che, all’indomani della riforma del terzo settore, il principale quotidiano del Paese decida di valorizzare il lavoro di oltre 7 milioni di cittadini che dedicano parte del loro tempo al benessere della comunità, attivandosi in diversi campi, dall’assistenza alla salute, dall’accoglienza all’istruzione, dal welfare allo sport, dalla cultura alla tutela del paesaggio. Dal 19 settembre il Corriere della Sera ha, infatti, un nuovo inserto settimanale gratuito interamente dedicato al terzo settore. Si chiama “Buone Notizie” e ogni martedì racconta “L’impresa del bene”, cioè “la forza, l’energia, la creatività, la professionalità del no profit e di tutti coloro che contribuiscono a un futuro – anzi a un presente – migliore nel nostro Paese”. Le Fondazioni di origine bancaria, coordinate da Acri, sono orgogliose di aver dato, insieme alla Fondazione Corriere della Sera e ad altri partner, il loro contributo all’avvio di questa iniziativa.
Ogni settimana Buone Notizie presenta associazioni, fondazioni, cooperative, scuole, centri di ricerca, società sportive; e si occupa anche delle tante aziende che sempre più cercano di fare impresa con la logica della responsabilità sociale, direttamente o promuovendo attività filantropiche dei propri dipendenti. «Buone Notizie sarà un lavoro di tutta la redazione del Corriere – afferma Barbara Stefanelli, vicedirettore vicario del Corriere della Sera –, saranno coinvolte le firme più importanti di editorialisti, cronisti, collaboratori. Nelle pagine, nel web e attraverso i social parleremo di innovazione e sostenibilità, nuove economie e nuove professioni. Cercheremo di essere una finestra utile anche alle associazioni più piccole e ai singoli per far conoscere i loro progetti e chiedere sostegno. La piattaforma informativa di Buone Notizie raccoglierà segnalazioni di idee e azioni possibili, racconti, denunce di quanto non funziona o manca del tutto». La responsabilità della nuova testata è assegnata a Elisabetta Soglio, che dice: «Affrontiamo questa avventura con grande entusiasmo e siamo onorati di avere al nostro fianco un comitato scientifico del quale fanno parte personalità riconosciute del mondo accademico, economico e delle realtà aggregative del terzo settore».