A Imola è nato Doc, il “Centro di Documentazione delle arti in Romagna dal 1900 a oggi”, voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, dopo il successo della mostra “Arte dal Vero. Aspetti della figurazione in Romagna dal 1900 a oggi”.
Doc è pensato come un museo online, dove si confrontano le diverse espressioni artistiche maturate in Romagna negli ultimi cento anni. Così all’indirizzo www.arteromagna.it ci si imbatte in centinaia di voci: 100 artisti (ma ne sono già stati evidenziati altri 50 che verranno inseriti nel corso del 2016), 200 opere, biografie, pubblicazioni, schede informative, mostre, recensioni e, alla voce news, notizie di mostre, conferenze, pubblicazioni etc… promosse dagli artisti stessi.
Si tratta del primo esperimento del genere in Italia e si propone di diventare una raccolta completa di informazioni sulle diverse correnti e attività artistiche susseguitesi in Romagna dagli inizi del secolo scorso a oggi. Mentre gli artisti moderni sono già rappresentati nei vari musei della Romagna, gli artisti contemporanei invece, anche i più conosciuti in Italia e all’estero, non godono ancora di pari attenzioni: di loro verrà fatta la mappatura. Inoltre al sito sarà abbinata una biblioteca specialistica, con acquisizioni e mostre dedicate a opere particolari, ad artisti o a temi privilegiati.
L’obiettivo è offrire al pubblico e alla critica un’occasione di visione complessiva e agli artisti romagnoli, ai musei locali e agli enti – pubblici e privati – l’opportunità di una maggiore visibilità delle loro iniziative.
«Si tratta di una nuova forma di percorso nel campo dell’arte moderna e contemporanea romagnola – afferma il curatore Franco Bertoni –. Il Doc si propone come un vero e proprio osservatorio attento a un preciso territorio e agli artisti qui via via emergenti o ancora non adeguatamente valorizzati per quanto riguarda una modernità che, nonostante le tante effrazioni, non ha mancato di perseguire una originaria vocazione umanistica dell’arte».
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