Il 1° aprile 2015 verrà inaugurato il nuovo allestimento del Museo Egizio di Torino, che ha visto un profondo intervento di ristrutturazione e riallestimento costato circa 50 milioni di euro, 25 dei quali messi a disposizione dalla Compagnia di San Paolo. Questo, peraltro, non è il solo intervento della Fondazione in favore dell’egittologia. Dal 1997 la Compagnia sostiene il “Progetto Drovetti”, un articolato programma di studi e iniziative di divulgazione intitolato al diplomatico e collezionista piemontese Bernardino Drovetti (1776-1852), che portò sotto la Mole la prima ricchissima collezione di antichità egizie da cui poi nacque il Museo. Per il Progetto, costato oltre 430mila euro, è stato realizzato il cdrom “Drovetti, un piemontese tra Italia e Francia”, che, con 550 schede, 800 immagini, 155 glossari, riprese panoramiche interattive, un database di catalogazione degli oggetti e altri apparati interattivi, offre uno strumento di studio scientifico e divulgativo utile per una ricomposizione virtuale dell’originaria collezione di antichità egizie del Drovetti. Sono stati inoltre organizzati un convegno internazionale e una mostra documentaria e pubblicati gli epistolari inediti del Drovetti.