Da vent’anni la Fondazione Crt si occupa di valorizzare i talenti del suo territorio, permettendo a giovani preparati e meritevoli di perfezionare la propria preparazione ed entrare nel mondo del lavoro con una marcia in più. Ciò grazie a un’iniziativa che si chiama Master dei Talenti. Si tratta di un progetto fortemente voluto dalla Fondazione torinese che non a caso lo definisce un “acceleratore di carriera”. Attraverso un sistema di borse di perfezionamento riservate ai giovani crea percorsi di eccellenza che consentono di integrare gli studi con esperienze lavorative di qualità, in Italia o all’estero. Master dei Talenti è rivolto agli studenti delle scuole superiori e delle università del Piemonte e della Valle d’Aosta e si articola in tre bandi distinti: “Talenti Neodiplomati” è indirizzato ai migliori studenti appena usciti dai licei e dagli istituti tecnici e professionali; “Talenti Neolaureati” è riservato agli universitari che hanno completato il loro percorso formativo; “Talenti Musicali” è pensato per i giovani musicisti che intendono vivere esperienze di perfezionamento oltre confine. In particolare il bando dedicato ai neolaureati quest’anno permetterà a oltre 70 ragazzi di svolgere un periodo di stage all’estero dai sei agli otto mesi, con una borsa che varia tra i 1.400 e i 3.300 euro mensili lordi, a seconda del luogo di destinazione. Sono pervenute oltre mille candidature che al momento sono al vaglio degli uffici della Fondazione. I vincitori verranno annunciati nel corso del mese di aprile. La Fondazione Crt ha sottoposto ai partecipanti alle passate edizioni del Master dei “Talenti Neolaureati” un questionario per scoprire quale impatto abbia avuto sul loro percorso formativo e lavorativo la partecipazione al progetto. I risultati sono stati sensazionali. Il dato complessivo fotografa una situazione in cui in media l’84,6% degli ex borsisti ha trovato facilmente lavoro. Di questi il 60,5% ha indicato “0 mesi” intercorsi tra la fine del Master e la prima occupazione (non necessariamente quella attuale). Questo dato è senz’altro influenzato dal fatto che molti borsisti hanno ricevuto un’offerta lavorativa dalla stessa organizzazione presso cui si è svolto lo stage. Il 20,2% del campione occupato ha dichiarato che sono stati necessari tra 1 e 3 mesi; il 10,6% ha atteso tra i 4 e i 6 mesi; l’8,7% ha aspettato un anno. Altri dati significativi che emergono dall’indagine sono che: le donne registrano un tasso di occupazione analogo a quello dei colleghi maschi (l’84,5% per le donne e l’84,6% per gli uomini); il 45,2% degli ex borsisti che lavorano ha un contratto a tempo indeterminato; il 70,7% di loro al termine dell’esperienza di stage all’estero è rientrato in Italia; le retribuzioni sono mediamente più alte della media, soprattutto per chi è rimasto all’estero. Un’esperienza di tale successo, come testimoniano questi numeri, non poteva restare circoscritta alle sole regioni del Piemonte e della Valle d’Aosta. Dal 2012 il bando Master dei “Talenti Neolaureati” è stato adottato anche dalla Fon dazione Cassa dei Risparmi di Forlì, che offrirà alcune borse di tirocinio destinate ai laureati dei corsi del polo universitario forlivese.