Finalmente dopo sei anni riapre, a Lucca, la casa natale di Giacomo Puccini, con l’annesso museo che custodisce le memorie del Mae-stro. Simonetta Puccini, figlia di Antonio, a sua volta unico figlio dell’artista, e quindi nipote diretta e unica erede del grande compositore lucchese, ha ceduto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca l’appartamento di corte San Lorenzo 9, dove il 22 dicembre di 152 anni fa nacque quello che è considerato uno dei maggiori operisti di tutti i tempi. Con l’acquisto della casa natale di Puccini da parte della Fondazione Cr Lucca si è conclusa una lunga vicenda, intessuta di atti giudiziari e costellata di colpi di scena, tra la Fondazione Giacomo Puccini, che fa capo al Comune capoluogo, e Simonetta. Vicenda che aveva portato a una situazione di stallo, culminata con la chiusura della casa al pubblico. Oltre alla casa natale di Giacomo Puccini, la Fondazione Cassa di Risparmio ha anche acquisito tutti i mobili, gli arredi e i cimeli storici che fanno parte del Museo. Adesso, sia l’immobile che tutti i beni mobili saranno concessi in comodato per 25 anni alla Fondazione Giaco-mo Puccini, presieduta dal sindaco di Lucca e diretta dalla musicologa Gabriella Biagi Ravenni. Il prezzo complessivo corrisposto dalla Fonda-zione Cr Lucca per l’acquisto di casa Puccini è di 750mila euro, di cui 300mila per comperare l’immobile e 450mila per l’acquisto di mobili, arredi e cimeli storici. Tra questi, una ricca collezione di lettere scritte e ricevute dal compositore tra il 1889 e il 1915 e il pianoforte Steinway & Sons su cui fu composta, nella villa di Viareggio, Turandot.