Dal supporto per fare piste ciclabili alla promozione del bike-sharing, le Fondazioni hanno finora sperimentato varie strade per contribuire a tagliare lo smog in città. Oggi una ricerca pubblicata dall’Osservatorio di Fondazione Cariplo mostra, sulla base dei casi concreti di Como, Mantova, Brescia e Lecco, come interventi di mobilità sostenibile possano produrre interessanti risultati per abbassare i consumi energetici e le emissioni atmosferiche, con una riduzione tra il 7 e l’11%. Per arrivare a buoni risultati, però, vanno adottate scelte capaci di mixare opportunamente, secondo le specificità locali, tre tipologie d’intervento. Spingere sulla mobilità non motorizzata genera un buon rapporto fra i costi e l’efficacia ambientale, soprattutto nelle aree urbane di più piccole dimensioni. Le politiche di incentivazione del trasporto pubblico sono anch’esse efficaci, ma con limitazioni legate alla difficoltà nel servire flussi dispersi nello spazio e nel tempo (piccole città, periferie urbane); esse inoltre sono in genere molto costose, ponendo problemi di sostenibilità finanziaria non facilmente affrontabili. Le politiche di ottimizzazione del traffico privato sono potenzialmente molto incisive, ma possono presentare effetti indesiderati in termini di generazione di nuova domanda di mobilità a scala urbana. La risposta ottimale, dunque, sta nel mix!