La Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila, con il patrocinio di Acri, ha organizzato il 2 febbraio all’Aquila un incontro sul tema “Il ruolo e le prospettive degli enti e delle società strumentali delle Fondazioni di origine bancaria: esperienze a confronto”. Negli ultimi anni infatti, per lo svolgimento della loro attività istituzionale diverse Fondazioni di origine bancaria hanno costituito delle società, di cui hanno il pieno controllo, dette “strumentali” perché funzionali allo svolgimento della loro missione, nei vari campi di attività consentiti dalla legge. In totale oggi ce ne sono una cinquantina e in genere il loro capitale sociale è costituito con risorse destinate a fini erogativi e non con l’investimento del patrimonio. Con la stessa funzione delle società strumentali (e individuati anch’essi dall’art. 1, comma 1, lett. h) del decreto n. 153/99), da alcune Fondazioni sono stati inoltre costituiti enti strumentali, ossia organismi operativi strumentali non strutturati in forma societaria.
Il convegno, moderato dal segretario generale della Fondazione Carispaq David Iagnemma, ha visto la partecipazione delle Fondazioni di origine bancaria e dei rappresentanti degli enti e delle società strumentali per una riflessione sulle esperienze sin qui maturate e per approfondire i temi di comune interesse. L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del presidente della società strumentale della Fondazione Carispaq, FondAq Srl, Domenico Taglieri, del direttore generale di Acri Giorgio Righetti e del vicepresidente della Giunta Regionale d’Abruzzo Giovanni Lolli. A seguire è intervenuto il vicepresidente di Cassa Depositi e Prestiti Mario Nuzzo, che ha illustrato le opportunità che la Cassa offre nei diversi ambiti per gli enti e le società strumentali.
Il presidente della Fondazione Carispaq Marco Fanfani, a margine dei lavori ha dichiarato: «Siamo compiaciuti per promosso un incontro di rilievo nazionale tra gli enti e le società strumentali delle Fondazioni. Le cinquantaquattro società controllate delle Fondazioni bancarie costituiscono una rete straordinaria di gestione ed intervento nei territori di riferimento. Potersi incontrare confrontando le varie esperienze ed ipotizzando un sempre più incisivo ruolo nel futuro, ha costituito il tema centrale di questa giornata di lavoro. Ringrazio l’Acri per aver patrocinato l’iniziativa e per la presenza assicurata all’evento». In apertura dei lavori il presidente di FondAq, Taglieri, ha sottolineato come gli enti e le società strumentali, sotto il coordinamento e l’indirizzo strategico delle Fondazioni di appartenenza, in una logica di strumentalità, «…possono rafforzare il ruolo e l’azione delle Fondazioni stesse nel raggiungimento dei propri obiettivi statutari nei settori “rilevanti” d’intervento avendo un elevato grado di flessibilità operativa». Nell’ultima sessione dell’incontro si è svolta una tavola rotonda, coordinata dal condirettore generale di Acri Alessandro Del Castello, per presentare e mettere confronto le diverse esperienze maturate alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle principali Fondazioni di origine bancaria italiane. La giornata di lavoro si è conclusa con l’intervento del giornalista economico Federico Fubini.