In occasione dei Giorni della Ricerca dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, Fondazione Cariplo, rappresentata dal presidente Giuseppe Guzzetti, ha ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Premio Speciale Airc “Credere nella Ricerca”: un importante riconoscimento per l’impegno profuso in questi anni dalla Fondazione sul fronte della ricerca scientifica. A Fondazione Cariplo – si legge nella motivazione – il riconoscimento è andato: «per aver scelto, insieme ad Airc, di investire sul bando Trideo, programma dedicato a giovani ricercatori di talento con progetti di assoluta avanguardia nell’ambito della prevenzione, diagnosi e cura del cancro. Trideo ha offerto a ventitré ricercatori un sostegno concreto per trasformare la ricerca oncologica, con un approccio inedito, capace di unire la ricerca, l’esplorazione e il rischio, per trovare risposte a una malattia che in alcune forme è ancora poco curabile».
Trideo sostiene la ricerca di frontiera, quella sulla quale altri a volte non investono, perché può fallire. Essa, però, può anche cambiare la vita delle persone, se ha successo. «È la nostra missione che ha trovato un partner unico e insostituibile in Airc, che ringrazio – ha affermato Guzzetti –. Questo riconoscimento è da condividere con chi, come Airc, da sempre è impegnata su questo fronte; dobbiamo ad Airc molti grandissimi progressi nel contrastare la malattia».
Da sempre impegnata nel sostegno al mondo scientifico, Fondazione Cariplo ha appena lanciato il progetto “Storie di questo mondo.
Cariplo Scienza”: il nuovo progetto di comunicazione (visibile all’indirizzo http://ricercascientifica.fondazionecariplo.it) che esplora i 1.627 progetti finanziati dal 2000 da Fondazione Cariplo nel campo della ricerca scientifica. Per raccontare questa mole di iniziative e di dati è stato scelto un approccio “visual”: ovvero un’infografica interattiva che fa dei numeri un vero e proprio contenuto narrativo, da esplorare a piacimento. Ogni progetto è corredato di una scheda; per alcuni è disponibile anche una video-intervista al ricercatore che l’ha condotto.
