Prosegue la navigazione lungo le coste italiane di Nave Italia, il brigantino sul quale l’omonima Fondazione – costituita dalla Marina Militare e dallo Yacht Club Italiano – organizza crociere per ragazzi in difficoltà, grazie al sostegno delle Fondazioni di origine bancaria.
Uno dei progetti formativi più recenti, sostenuto dalla Fondazione Carispezia, si chiama “Sauro Sail” e ha ospitato a bordo un gruppo di ragazzi di 16 e 17 anni, con l’obiettivo di intervenire sul disagio che si manifesta all’interno della vita scolastica sul piano dei comportamentale e degli apprendimenti, generato da esperienze di insuccesso scolastico, sportivo, relazionale.
La formula di Nave Italia è molto semplice: il fattore che aiuta i ragazzi a conquistare o riconquistare la fiducia in se stessi è proprio la vita quotidiana a bordo delle nave, con le sue regole da rispettare e il far parte di un equipaggio che lavora in funzione di un obiettivo comune.
Appartenere a un gruppo consente di accrescere la sicurezza della propria identità e apprendere specifiche abilità sociali di comunicazione, di assertività, di relazione. Le regole della marineria e le leggi del mare diventano così strumenti per educare i giovani alla chiarezza dei compiti di ciascuno, alla condivisione della fatica e all’idea che il risultato finale è il frutto di un lavoro collettivo e non la somma di singole capacità o azioni individuali.