«Non mi sento più solo intellettualmente, emotivamente, spiritualmente. Mi sento umano e non più in solitudine»: così annotava il romanziere americano David Foster Wallace riferendosi al suo mestiere di scrittore. Proprio al valore della narrazione e alla capacità di raccontare storie, di finzione o di realtà, è stata dedicata quest’anno la rassegna “Un castello di libri” di Mirandola.
L’iniziativa, che si è svolta a fine novembre grazie al sostegno della locale Fondazione Cassa di Risparmio, ha visto avvicendarsi scrittori e saggisti, da Andrea Molesini a Roberto Piumini, da Silvana De Mari a Folco Quilici, da Ermanno Cavazzoni a Francesca Fornario. Gli incontri con gli autori sono stati affiancati quest’anno da una gara fra gli studenti delle scuole secondarie superiori cittadine. Ai ragazzi sono stati “affidati” dieci romanzi ed è stato chiesto loro non solo di leggerli, ma di “entrarci dentro” con la testa e con il cuore.
Link: www.uncastellodilibri.it