Un Ateneo all’avanguardia sotto il profilo teconlogico e preparato per vincere le sfide della competenza e dell’innovazione, dotata di infrastrutture di ricerca moderne da mettere a disposizione del territorio. L’Università di Torino e la Compagnia di San Paolo, nell’ambito della convenzione 2013-2015, acquisiscono “grandi” strumentazioni per lo sviluppo di temi di ricerca strategici per l’ateneo e “piccole” strumentazioni per il rinnovamento di infrastrutture per la ricerca esistenti. L’obiettivo è potenziare il patrimonio di attrezzature tecnologiche dell’ateneo torinese, rendendolo al tempo stesso accessibile a tutto il territorio, affinché possa essere fruito dal maggior numero di ricercatori.
“Siamo convinti che gli investimenti fatti dall’Università di Torino per nuove attrezzature di ricerca saranno uno strumento importante per aprire nuove linee di ricerca e per consolidare le attività in atto – ha dichiarato Gianmaria Ajani, rettore dell’Università di Torino – Grazie al contributo della Compagnia di San Paolo, attraverso la convenzione sottoscritta per il periodo 2013.2015, l’Ateneo ha infatti investito 6 milioni di Euro per rafforzare le strutture di ricerca. L’acquisizione di grandi attrezzature, con importo superiore a 500mila euro, si inserisce pienamente nella iniziativa voluta dall’Ateneo denominata “Open Access Labs”, finalizzata alla condivisione delle attrezzature di ricerca tra i Dipartimenti dell’Ateneo e con istituzioni esterne, pubbliche o private. Siamo certi che questi nuovi strumenti per la ricerca permetteranno di fare un passo in avanti significativo all’Università di Torino, aprendo lo spazio per nuove collaborazioni internazionali e permettendo di accedere a nuovi finanziamenti su scala europea.”
“In una fase di evidente contrazione delle risorse disponibili, abbiamo partecipato volentieri a un progetto che intende ridurre il frazionamento di iniziative singole, riconducendole a un disegno generale in grado di cogliere e valorizzare al meglio ogni possibile sinergia ed economia di scala”, ha commentato Luca Remmert, presidente della Compagnia di San Paolo. “Le nuove acquisizioni favoriranno il potenziamento della rete territoriale tra enti di ricerca e l’attrazione di ricercatori, elementi indispensabili per lo sviluppo della competitività e della capacità di crescita del sistema universitario nel suo complesso, in linea con i temi prioritari espressi nel Programma Horizon 2020”.
L’importo stanziato è di 18 milioni di euro, di cui 6 milioni della Compagnia di San Paolo per l’acquisto delle attrezzature. Una prima fase di analisi della disponibilità di grandi strumentazioni e laboratori specialistici all’interno dei Dipartimenti universitari e di indagine in altri enti di ricerca presenti sul territorio ha permesso di individuare le istanze del territorio in termini di effettivi fabbisogni e priorità. Oggi i Dipartimenti interessati sono impegnati a procedere all’acquisto, tramite gara, delle attrezzature necessarie.
Il progetto si sviluppa nell’ambito della Convenzione pluriennale 2013-2015 tra l’Università di Torino e la Compagnia di San Paolo, che definisce come principale linea di investimento nella macro-area della ricerca proprio il potenziamento delle infrastrutture e delle strumentazioni funzionali all’attività di ricerca all’interno dell’Università. Sono state interessate, a questo progetto di sostegno, sia le strumentazioni scientifiche e i laboratori di ricerca, sia le biblioteche, insostituibile strumento di ricerca soprattutto nelle aree delle scienze sociali e degli studi umanistici. Sono stati esclusi, invece, interventi edilizi finalizzati a infrastrutture didattiche o duplicanti attrezzature già disponibili.
Link: http://www.compagniadisanpaolo.it