In un periodo in cui uno dei problemi più gravi e opprimenti per il Paese è la difficoltà dei giovani a trovare lavoro (il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 41%, registrando un +5% rispetto all’anno precedente) si moltiplicano le iniziative delle Fondazioni di origine bancaria per supportare la trasformazione di un’idea di business in una vera e propria startup: una scommessa calcolata che punta sulla propensione all’autoimprenditorialità e le capacità manageriali e informatiche utili a valorizzarla. Anche per questo Fondazione Cariplo, insieme a Microsoft e a Fondazione Filarete, lo scorso anno ha dato avvio al progetto “Startup Revolutionary Road”, articolato in programmi di formazione e mentorship gratuiti, sviluppati con la collaborazione di alcuni partner selezionati. I partecipanti possono così approfondire le proprie competenze e trovare un affiancamento per definire la propria idea di business, fino alla sua realizzazione, nonché entrare a far parte del programma BizSpark di Microsoft, attraverso il quale hanno accesso gratuito alle tecnologie più all’avanguardia, che potranno aiutarli a far crescere al meglio la loro impresa. Nella sua prima edizione “Startup Revolutionary Road” ha raggiunto oltre 20mila giovani, coinvolgendone 2.500 nelle “Startup School”; i ragazzi hanno prodotto oltre 400 business idea che hanno generato ben 80 startup. L’edizione 2014, che si avvale del patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, si propone di intercettare 22mila giovani e creare 900 posti di lavoro, con una più forte focalizzazione al Sud e un maggior coinvolgimento delle ragazze. Inoltre il gruppo dei partner si è ampliato con l’ingresso di: Italia Camp, che affiancherà Fondazione Filarete, TechGarage, Fondazione Politecnico di Milano, I3P Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino e InnovAction Lab. Nella sfida di aiutare la nascita di nuove imprese create da giovani Fondazione Cariplo ha poi dato una specifica attenzione al mondo dell’arte e della cultura, con il Bando IC – Innovazione Culturale, lanciato in collaborazione con la Regione Lombardia. I 12 vincitori dell’edizione 2013, mediante un percorso di accompagnamento intensivo con “make a cube3”, il primo incubatore in Italia specializzato in imprese innovative, potranno trasformare le loro idee in imprese capaci di sostenersi, senza dipendere dalla disponibilità di risorse a fondo perduto, ma al contrario con le competenze per affrontare un mercato disposto a pagare per i beni e i servizi.
Anche Padova guarda con attenzione al mondo della cultura. Grazie a “Culturalmente” la Fondazione Cariparo, nelle prime due edizioni del progetto, ha sostenuto 50 associazioni culturali (su circa 200 richieste pervenute) per un importo complessivo di 1,3 milioni di euro, stimolando e sostenendo una produzione culturale giovanile in grado di creare opportunità di lavoro e consapevolezza dell’importanza di “fare rete”. I finanziamenti sono per iniziative incentrate su tematiche di attualità quali pratiche di sostenibilità e tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico, la riqualificazione degli spazi urbani e suburbani, la promozione della cultura e la valorizzazione del territorio attraverso le nuove tecnologie.
Anche a Modena le Fondazioni si muovono per le startup. Danno il proprio sostegno al concorso “Intraprendere”, realizzato da Provincia e Camera di Commercio e gestito da Democenter, per supportare la nascita e il decollo di imprese innovative. In sei edizioni l’iniziativa ha intercettato 277 nuove imprese e ne ha fatte nascere altre 197. A tutte ha assicurato servizi, consulenze e sostegno. Il risultato? Il 63% di queste nuove imprese è ancora attivo. Una percentuale di tutto rispetto, se si pensa che la sopravvivenza media nella provincia di Modena per le società neonate si ferma al 51%. Per partecipare al nuovo bando c’è tempo fino al 30 aprile; le informazioni sul sito www.intraprendereamodena.it.
Dedicato alle eccellenze delle produzioni agricole “made in Italy” è, invece, il premio Nuove Idee Nuove Imprese promosso, tra altri, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, con il sostegno di Banca Carim. È una “business plan competition” alla quale nel 2013 hanno preso parte 28 giovani imprese. Hanno vinto tre giovani imprenditrici che, con il progetto “Taste&Travel Italy”, si sono aggiudicate 20mila euro (più un prestito di 20mila euro da Banca Carim con tasso agevolato, senza spese e senza presentare garanzie) con una proposta di azienda che confeziona vacanze, esperienze gastronomiche e master class in Emilia Romagna. Nei suoi primi 12 anni di vita il concorso ha registrato la partecipazione di 2.136 giovani e la presentazione di 787 idee di business; sono stati erogati 424mila euro di premi. Ma il dato più interessante è che sono state avviate 39 aziende di cui l’80% ancora attivo dopo i primi 5 anni. Il bando della prossima edizione è sul sito www.nuoveideenuoveimprese.org.