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Povertà. Non possiamo permettercela

La parola al centro di questo numero è: povertà. L’Italia, nel 2025, conta 6 milioni di poveri assoluti, come siamo arrivati a questo punto? Cosa dobbiamo cambiare? Possiamo parlare di povertà al singolare o dobbiamo allargare il campo e tenere conto di povertà educative, relazionali, energetiche che si connettono e intersecano con la povertà economica? Quali sono gli esempi virtuosi da seguire? Con queste e altre domande a fare da guida, abbiamo esplorato il tema attraverso le cinque lenti della rivista Fondazioni: Conoscere, Fare, Immaginare, Vedere, Raccontare.

La rivista si apre con l’editoriale del direttore di Acri, Giorgio Righetti, che si interroga sull’impatto che disuguaglianza e povertà hanno nelle nostre società contemporanee.

Per Conoscere c’è un’intervista a Federica De Lauso, sociologa e ricercatrice del servizio studi e ricerche di Caritas Italiana con la quale abbiamo parlato di come la povertà impatti la capacità di immaginare il futuro e di avere aspirazioni. L’editoriale è a firma di Andrea Brandolini, capo del dipartimento di economia e statistica della Banca d’Italia che ha sottolineato la complessità della povertà che non si esaurisce nella mancanza di reddito.

Nella sezione Fare, intervistiamo Sara Fiordaliso che ci ha raccontato le attività dell’associazione Nonna Roma, nata nel 2017 come banco alimentare di mutuo soccorso per contrastare la povertà e le disuguaglianze sociali nella capitale. Marcella Messina, assessora alle politiche sociali, sport, longevità e salute del Comune di Bergamo ha raccontato nel suo editoriale come si può affrontare la povertà relazionale che affligge soprattutto i più anziani.

La sezione Immaginare si apre con l’intervista ad Antonio Russo, portavoce dell’Alleanza contro la povertà che ha parlato, tra le altre cose, anche del ruolo che può ricoprire il Terzo Settore come soggetto politico capace di rivendicare diritti, denunciare le disuguaglianze e costruire un’opinione pubblica consapevole. La testimonianza è di Filippo Menga, Professore di Geografia all’Università di Bergamo e Visiting Research Fellow all’Università di Reading che ha parlato di come l’acqua e la sua scarsità siano rivelatrici delle disuguaglianze del nostro tempo e di come sia importante rimettere al centro il concetto di cura come principio politico, economico e culturale.

La sezione Vedere, attraverso le immagini, presenta alcuni progetti di cooperazione e integrazione, promossi dalle Fondazioni.

Infine, per Raccontare, sezione dedicata a un progetto realizzato dalle Fondazioni sul tema del numero, abbiamo approfondito la storia di Panthakù, educare dappertutto, la comunità educante nata a Salerno per contrastare la povertà educativa puntando su partecipazione, cura delle relazioni e una didattica alternativa. Buona lettura!

Buona lettura!