Alloro, Olivo, Oleandro, Magnolia e Lauroceraso sono le specie più adatte per contrastare l’inquinamento dell’aria. Questi sono i risultati del progetto “Veg-Pm10”, sostenuto da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e realizzato da Università di Firenze, CNR e Arpat nei territori di Altopascio, Capannori, Lucca e Porcari, una delle zone della Toscana più colpite dall’inquinamento da polveri sottili.
Il progetto mirava a comprendere le cause e l’incidenza della presenza del particolato Pm10 (le particelle presenti nell’aria nocive per la salute) e ad individuare le specie vegetali già presenti nel territorio e più utili per contribuire a contrastare l’inquinamento dell’aria. Per lo studio di questo ultimo aspetto, i dati ambientali rilevati sono stati messi in relazione con quelli sanitari dal dipartimento di ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia dell’Università di Pisa.
I risultati della ricerca sono divenuti delle linee guida scaricabili e consultabili.
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