Fondazione CR Firenze ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il Premio AIRC “Credere nella Ricerca”. La cerimonia si è svolta oggi, al Palazzo del Quirinale, durante l’appuntamento annuale che apre I Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC, iniziativa che dal 1995 informa l’opinione pubblica sui progressi raggiunti nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura del cancro, e coinvolge i cittadini alla donazione per sostenere le carriere dei giovani ricercatori e nuovi programmi scientifici.
Erano presenti il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il Presidente Fondazione AIRC Andrea Sironi, il Direttore Scientifico Fondazione AIRC Federico Caligaris Cappio e la Dottoressa Federica Facciotti ricercatrice dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, che hanno presentato al Presidente Sergio Mattarella i risultati del comune impegno di un anno di lavoro per la cura del cancro, mettendo in luce l’importanza di continuare a sostenere i ricercatori impegnati a decodificare la complessità della malattia oncologica per migliorare le terapie e offrire un futuro migliore a tutti i pazienti. Presenti, inoltre, Ignazio La Russa, Presidente del Senato della Repubblica, Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei Deputati, Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvana Sciarra, Presidente della Corte Costituzionale, rappresentanti del mondo politico, della ricerca, dell’università e della comunicazione.
Il Presidente Sergio Mattarella ha poi consegnato il Premio AIRC “Credere nella Ricerca” a Fondazione CR Firenze con la seguente motivazione: “Fondazione CR Firenze, al fianco di AIRC dal 2016 con l’obiettivo comune di promuovere e sostenere la migliore ricerca oncologica nel nostro Paese. Grazie a questa esemplare collaborazione è stato possibile mettere a disposizione della comunità scientifica del territorio fiorentino apparecchiature d’avanguardia e sostenere innovativi progetti di ricerca oncologica e borse di studio per giovani ricercatori”.
“Siamo davvero molto onorati per il prestigioso riconoscimento – dichiara il Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – e siamo orgogliosi di diventare ’ambasciatori’ nella ricerca assieme alle personalità di assoluto valore che sono state insignite in questi anni. La nostra Istituzione, come tante altre Fondazioni di origine bancaria, è impegnata fortemente in questo ambito e, in particolare, nel sostegno nella lotta ai tumori. È il motivo che ci ha spinto, sei anni fa, ad avviare la collaborazione con AIRC con l’obiettivo di aumentare l’investimento da destinare alla ricerca oncologica fiorentina e, contemporaneamente, di affinare il processo di selezione dei progetti di effettiva qualità scientifica. Grazie a questa sinergia, che è anche un modello su scala nazionale, abbiamo potuto potenziare in modo significativo le strutture di ricerca del territorio e creato concrete opportunità di lavoro per più di 100 ricercatori, di cui oltre la metà con meno di 40 anni, che, grazie alle risorse messe a disposizione, hanno potuto svolgere il proprio lavoro di ricerca e favorire la collaborazione tra diversi gruppi di ricerca in Toscana, nel territorio nazionale e all’estero. La cerimonia di oggi, per la quale ringraziamo AIRC e il Presidente della Repubblica, è per noi un ulteriore stimolo ad intensificare gli sforzi in questa direzione’’.
Il Premio “Credere nella Ricerca” è stato attribuito nelle edizioni precedenti, tra gli altri, ad “ambasciatori di missione” come Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, Remo Girone, Antonella Clerici, Carlo Conti, Geppi Cucciari, Ferzan Ozpetek, Loretta Goggi, Pippo Baudo e a importanti aziende sostenitrici della ricerca tra cui ricordiamo RAI, Mediaset, Banco BPM, Lega Serie A. Nel 2015, in occasione del Cinquantesimo, il premio è stato conferito a Giuseppe Della Porta e Umberto Veronesi, ideatori e soci fondatori di AIRC. AIRC ha consegnato nel 2012 al Presidente Giorgio Napolitano e nel 2021 al Presidente Sergio Mattarella ‘un riconoscimento speciale per il loro impegno nel valorizzare i risultati della ricerca sul cancro’.
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