La Fondazione CON IL SUD lancia il nuovo Bando per il contrasto dello sfruttamento dei lavoratori stranieri, mettendo a disposizione 2 milioni di euro per sostenere progetti di contrasto e prevenzione allo sfruttamento e al caporalato in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
In particolare, il bando interessa i lavoratori stranieri che vivono situazioni di difficoltà e sfruttamento lavorativo nel settore agricolo, industriale e terziario ed ha l’obiettivo di promuovere il lavoro regolare come strumento di integrazione sociale, anche con il coinvolgimento diretto delle aziende. I progetti dovranno essere presentati da partnership composte da almeno tre organizzazione e dovranno prevedere percorsi formativi, di orientamento professionale, servizi di prima assistenza sanitaria e socio-legale; soluzioni abitative e di trasporto ai luoghi di lavoro dignitosi, occasioni di incontro e condivisione per favorire l’ integrazione tra culture e il legame con il territorio; attività di sensibilizzazione e orientamento al lavoro legale dedicate alle aziende, azioni di advocacy per incidere sulle politiche nazionali e locali di contrasto a caporalato e sfruttamento lavorativo.
“Si riparte con le grandi produzioni agricole meridionali, che richiedono molta manodopera: dalla raccolta delle angurie a quella dei pomodori. Intervengono nuove esigenze legate al Covid, come le vaccinazioni e i trasporti, per garantire la sicurezza dei lavoratori e delle comunità. Vogliamo affrontare davvero il fenomeno? Allora partiamo da politiche di integrazione sociale, che tengano conto delle varie esigenze, mettendo al centro la persona, con i suoi diritti e doveri, e la ‘comunità’, con le responsabilità collettive. Senza una visione di insieme del fenomeno, volontà e pragmatismo nell’affrontarlo, non si va da nessuna parte, vale a livello nazionale ed europeo, ma anche a livello territoriale”, ha dichiarato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD.
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