Fondazione Carisbo e Intesa Sanpaolo hanno donato alla Struttura Complessa di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna, presso l’Ospedale Bellaria, l’innovativo sistema di radioterapia stereotassica e radiochirurgia CyberKnife S7.
La donazione, del valore economico di 4,5 milioni di euro, si inserisce all’interno del protocollo di intesa pluriennale con la Regione Emilia-Romagna, nato con l’obiettivo di offrire l’eccellenza delle cure nel Sistema Sanitario Regionale, attraverso investimenti in tecnologie di ultima generazione. L’acquisizione di questa innovativa tecnologia è stata promossa dall’IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, affiancato dalla Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, nell’ottica di un ampliamento dell’offerta terapeutica dell’IRCCS dell’Azienda USL di Bologna e di un ulteriore volano per la ricerca scientifica nell’ambito delle neuroscienze. Potranno usufruire del nuovo sistema CyberKnife S7 tutti i pazienti oncologici, candidabili a questa terapia, seguiti nei presidi ospedalieri dell’Azienda USL di Bologna – IRCCS Istituto Scienze Neurologiche, dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola o dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife S7 è un innovativo sistema radioterapico, dotato di un braccio robotico orientabile in tutte le direzioni dello spazio, in grado di emettere radiazioni terapeutiche che, con una precisione submillimetrica, vengono indirizzate verso la massa tumorale da colpire, provocando la morte delle cellule malate. Grazie a questa sofisticata tecnologia è inoltre possibile seguire i movimenti della malattia durante l’intero trattamento del paziente, generando fasci di radiazione con diverse angolazioni e consentendo in tempo reale la correzione del fascio, senza interruzioni o riposizionamenti del paziente. Tali caratteristiche garantiscono la massima accuratezza del trattamento di radioterapia stereotassica e quindi la salvaguardia dei tessuti sani che circondano le cellule tumorali, mantenendo la massima efficacia di cura, il tutto nell’arco, al massimo, di 5 sedute di terapia. Si tratta dunque di una tecnologia innovativa in grado di ampliare l’offerta terapeutica per tumori particolarmente sfidanti localizzati in sedi difficili da trattare, oppure nel contesto di distretti corporei in cui è fondamentale garantire una maggiore attenzione alla salvaguardia dei tessuti sani, strettamente limitrofi.
Il sistema CyberKnife, ultima evoluzione del macchinario ideato circa 30 anni fa per il trattamento di patologie di ambito neurochirurgico, è stato intitolato alla memoria del Professor Giulio Gaist (1925-2007), già Socio della Fondazione Carisbo, fondatore della Neurochirurgia bolognese e Primario di Neurochirurgia all’Ospedale Bellaria, luminare della medicina per lungo tempo considerato il primo neurochirurgo al mondo.
L’equipe di Radioterapia dell’Azienda USL di Bologna – composta da medici radioterapisti oncologi, fisici sanitari, tecnici di radioterapia e personale sanitario – si pone dunque al servizio dell’ottimizzazione dei percorsi di cura dei pazienti oncologici, all’interno di equipe multidisciplinari in ambito neuro-oncologico ed oncologico, perseguendo l’obiettivo comune di garantire ai pazienti l’umanizzazione e l’eccellenza di cure tecnologicamente più all’avanguardia. L’equità di accesso alle cure all’interno della Rete oncologica ed onco-ematologica metropolitana viene garantita attraverso una presa in carico multidisciplinare dei pazienti, condivisa anche con i colleghi degli altri ospedali del bolognese: in particolare, con tutti i presidi dell’Azienda USL di Bologna (tra cui l’IRCCS Istituto Scienze Neurologiche e l’Ospedale Maggiore), l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola e l’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.
Il CyberKnife, installato presso l’Ospedale Bellaria di Bologna, in quanto unica macchina con tali caratteristiche in Emilia-Romagna, permetterà di trattare un volume di circa 300 pazienti all’anno.
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