Sperimentare nuove tecnologie volte a migliorare il benessere e le condizioni di vita di persone ultrasessantacinquenni con patologie croniche e degenerative, promuovendo l’innovazione delle attività di cura e assistenza sanitaria e sociale. Sono questi gli obiettivi dei 2 progetti selezionati dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando “Welfare e Tecnologie”, sostenuti con oltre 1 milione di euro e che saranno avviati a Caltanissetta e nelle province di Bari e Brindisi.
“Le tecnologie possono rappresentare insieme all’azione svolta dal Terzo settore uno strumento importante per garantire diritti di cittadinanza a tutti i cittadini del Sud” ha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione CON IL SUD. “Attraverso questo bando e i due progetti selezionati vogliamo tracciare un percorso che punti all’innovazione e all’inclusione nell’ambito della cura e dell’assistenza, per dare speranza a chi ogni giorno vive situazioni difficili rese ancora più “pesanti” dalla difficoltà di accesso, per diversi motivi, alle cure o ai servizi sanitari di cui si ha bisogno. Il nostro è solo un piccolo contributo che speriamo possa contaminare anche le amministrazioni pubbliche – conclude Consiglio – per favorire innovazione e sviluppo nella cura e benessere delle persone”.
Nelle province di Bari e Brindisi sarà avviato il progetto “A.R.P.A. (Assistenza da remoto di persone anziane)” che sperimenterà un sistema di teleassistenza basato su dispositivi altoparlanti (sveglia per assunzione farmaci, promemoria per attività fisiche o dieta da seguire), capaci di “dialogare” con persone over 65 con un livello medio di non autosufficienza.
Il secondo progetto si chiama “Case in Rete!” e sarà avviato a Caltanissetta dalla Cooperativa sociale Etnos, in collaborazione con altre cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, oltre alla Asl territoriale e alla CT Consulting srl che avrà il compito di realizzare le soluzioni tecnologiche. Il progetto sperimenterà una soluzione tecnologica basata sull’integrazione tra TV e telefono, che permetterà di usufruire di interventi di teleassistenza a casa.
Entrambe le iniziative si basano sull’integrazione tra soluzioni tecnologiche di facile utilizzo e l’intervento di operatori a domicilio, riuscendo così a garantire la sicurezza, il benessere e la socialità delle persone con problemi di salute o limitata autonomia personale, favorendone la permanenza presso le proprie abitazioni, sostenendo le famiglie e i caregiver nella loro opera di cura e assistenza, contribuendo all’ottimizzazione dei processi e alla riduzione della spesa pubblica nel settore dell’assistenza socio-sanitaria. Il tutto in una positiva e significativa collaborazione con i partner tecnologici privati che si sono impegnati a sostenere il 50% dei costi previsti per lo sviluppo delle soluzioni tecnologiche.
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