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Sardegna

La Fondazione di Sardegna sostiene le Istituzioni e le organizzazioni della società civile della Sardegna nel contrasto agli effetti dell’emergenza Covid-19. Un fondo straordinario di 2,4 milioni di euro, infatti, è stato stanziato per i primi interventi di carattere sanitario e sociale necessari nella prima fase di emergenza nel marzo del 2020.

L’intervento più significato è stato l’acquisto, in accordo con la Regione Sardegna, di 60 ventilatori polmonari da mettere a disposizione del Sistema sanitario regionale.

Le apparecchiature di ultima generazione sono state consegnate ai presìdi ospedalieri di Carbonia e Iglesias (12 pezzi), Cagliari (10), Sassari (15), Oristano (7), Nuoro (6), Olbia (5), Lanusei (5). 

Un altro intervento ha riguardato l’acquisto e l’installazione di un nuovo sistema robotico presso il Laboratorio di Virologia Molecolare del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università di Cagliari. 

Lo strumento, il sistema robotico MICROLAB STARlet, sarà utilizzato prioritariamente per la ricerca di farmaci anti-SARS-CoV-2, all’interno del progetto europeo EXSCALATE4CoV e consentirà al centro di ricerca una significativa velocizzazione delle attività di screening ad alta intensità, passando dal valutare 50 molecole al giorno al poter valutare fino a 1000 molecole quotidianamente e rappresenta un asset importante nella costituzione di un hub europeo nella ricerca di farmaci anti-SARS-CoV-2 (e in generale farmaci anti-virali) con base in Sardegna.  

Settantamila euro sono stati stanziati per l’utilizzo di biomarcatori per identificare i pazienti infettati da SARS-COV-2, a maggiore rischio di complicanze polmonari.

Nell’estate del 2020, inoltre, la Fondazione di Sardegna ha sostenuto, con la fornitura di kit e reagenti, l’attività di “Ad Adiuvandum”: una rete di prevenzione che attraverso i test sierologici consente uno screening quanto più ampio possibile della popolazione, a cominciare dai soggetti più fragili e quelli più esposti al contagio.

La logica di questi interventi della Fondazione ha poggiato, sin dal principio, su due linee di azione e più precisamente, a) consentire per quanto possibile un rapido approvvigionamento in considerazione della fase iniziale dell’emergenza Covid 19 nonché, b) consentire un rafforzamento della dotazione generale del Sistema Sanitario Regionale in termini di postazioni di Terapia Intensiva (di cui i ventilatori polmonari rappresentano una parte della necessaria dotazione tecnica) complessivamente disponibili al fine di raggiungere una disponibilità complessiva in linea con i migliori standard a livello nazionale ed europeo.  

Oltre a queste iniziative, anche l’attività ordinaria della Fondazione e dei suoi partner è stata ed è orientata al contrasto dell’emergenza, con particolare attenzione ai progetti dedicati al sostegno sociale e alla soddisfazione dei bisogni primari delle fasce più deboli della società sarda: distribuzione di beni di prima necessità, erogazione di pasti, sostegno psicologico a distanza e acquisto di materiale informatico e scolastico per la didattica a distanza sono tra le principali azioni messe in campo dalla Fondazione e dai soggetti beneficiari. Il fondo iniziale per queste iniziative è stato di 120 mila euro.