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Dalla musica alla lettura: a Perugia eventi dal vivo… ma a sorpresa

Metti insieme Mozart, Bach, Vivaldi, Tchaikovsky, Schubert e poi ancora Astor Piazzolla, Lou Reed, Paolo Conte, Bob Dylan. Aggiungi Dante e la sua “Divina Commedia”, un omaggio dell’apertura dell’anno Dantesco 2021 per i 700 anni della morte del Sommo Poeta ed ecco “Musica e letture in terrazza …a sorpresa!” uno dei pochissimi programmi, forse l’unico con così tanti spettacoli dal vivo realizzati dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Programma reso possibile proprio dall’effetto sorpresa e dal luogo inusuale – una splendida terrazza – che hanno permesso di evitare clamori e assembramenti mantenendo però il contatto con il pubblico nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.

In scena dal vivo senza date né orari ufficiali, con eventi inaspettati per gli ignari spettatori che, a partire dal periodo natalizio, si sono trovati per caso ad assistere alle esibizioni degli artisti saliti sull’insolito palcoscenico allestito a Palazzo Baldeschi. E’ da lì, dalla terrazza che si affaccia su Corso Vannucci, nel pieno centro storico di Perugia, che si sono diffuse musiche, canti e letture inseriti nell’eccezionale programma organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Perugia che ha scandito con otto appuntamenti – quattro concerti e quattro letture – i mesi di dicembre e gennaio, animando “ad arte” il cuore della città. L’iniziativa è nata con il duplice proposito di contribuire ad alimentare lo spirito del Natale, seppur in modo diverso a causa della pandemia, e di testimoniare che l’arte seppur duramente colpita non si ferma, dando il via al ricco calendario di eventi che la città di Perugia ha messo in campo per l’Anno di Dante.

La prima sorpresa sabato 12 dicembre, quando alle 18.00 si sono improvvisamente accese le note di Fidelio Ensamble, con Alessandro Golini al violino zigano, Sandro Paradisi alla fisarmonica, Paolo Battistini alla chitarra e Yuri Pecci alle percussioni che hanno suonato musiche di Astor Piazzolla, Lou Reed, Paolo Conte, Bob Dylan per poi accompagnare la voce del tenore David Sotgiu in alcuni del più famosi canti natalizi. Il concerto è stato tratto dal programma del Festival “Omaggio all’Umbria” realizzato sotto la direzione artistica di Laura Musella, così come il secondo appuntamento a sorpresa che sabato 19 dicembre, questa volta alle 12.00, ha visto affacciarsi in terrazza i Novi Toni Christmas Orchestra, con Stefano Mhanna violino solista e direttore, che si sono esibiti su un programma dedicato a Mozart, Bach, Vivaldi, Berlin, Kreisler, Massenet e Tchaikovsky.

“Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende….”. A far rimanere con il naso all’insù i cittadini a spasso in Corso Vannucci, lunedì 21 dicembre, sono stati alcuni versi del Canto V “Paolo e Francesca” dell’Inferno accompagnati da un sottofondo musicale, la prima delle quattro letture tratte dalla Divina Commedia inserite nel programma.
A cura del Teatro di Sacco diretto da Roberto Biselli, gli appuntamenti con le letture sono proseguiti con altri due frammenti tratti dall’Inferno – dal Canto XVI “Ulisse” e dal Canto XXX “Conte Ugolino”, quasi un monito dei tempi bui che stiamo attraversando, che hanno concluso il mese di dicembre.

Il programma del nuovo anno si è aperto con un doppio appuntamento: al mattino del 4 gennaio a chiudere il ciclo di appuntamenti letterari, questa volta a simboleggiare la speranza nel futuro, sono stati i versi del Paradiso, con la lettura dell’XI Canto in cui San Tommaso traccia a Dante un quadro delle grandi virtù di San Francesco d’Assisi. Nel pomeriggio in scena il terzo concerto, realizzato con il contributo di Umbria Ensemble, che ha visto esibirsi il Quartetto d’archi della formazione da camera con il Coro Octava Aurea e il tenore fra Alessandro Brustenghi nei canti della tradizione natalizia.

Gran finale ancora dai toni danteschi il 15 gennaio, quando a chiudere il sipario su “Musica e letture in terrazza …a sorpresa!” sono state alcune letture dedicate a Beatrice accompagnate da musiche di Franz Schubert, in particolare il Quartetto La morte e la Fanciulla e l’adagio dal Quartetto Rosamunda suonate dagli artisti di Umbria Ensemble.
“Grazie alla collaborazione con il Comune di Perugia – afferma il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Cristina Colaiacovoe al contributo di altre importanti realtà artistiche del territorio come Omaggio all’Umbria, il Teatro di Sacco e Umbria Ensemble e dei numerosi artisti che si sono esibiti sulla terrazza di Palazzo Baldeschi, siamo riusciti a realizzare uno straordinario programma di eventi dal vivo che, nel rispetto delle norme anti Covid, ha coinvolto la città creando un’atmosfera di condivisione e di incontro che è stata molto apprezzata dal pubblico che si è casualmente trovato ad assistere a questi spettacoli dal vivo. Insieme alle tante iniziative realizzate sulle nostre piattaforme online per proseguire nel nostro impegno rivolto alla promozione dell’arte e della cultura, “Musica e letture in terrazza …a sorpresa!” testimonia la volontà della nostra Fondazione di essere sempre vicina al territorio senza dimenticare che le attività a distanza, realizzate grazie alle tecnologie digitali e di fondamentale importanza in questo ultimo anno, non possono sostituire quelle in presenza, soprattutto considerando il valore aggiunto che può apportare l’interazione tra persone nel campo dell’arte e della cultura”.

Nell’impossibilità di proporre iniziative culturali nelle modalità precedenti alla pandemia – afferma l’Assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano -, ci siamo adoperati insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che ringrazio per la consueta disponibilità e collaborazione, per realizzare piccoli, ma significativi eventi musicali e letterari che hanno accompagnato i visitatori del centro storico nei mesi di dicembre e gennaio. Considerato il successo ottenuto e la sicurezza della modalità di svolgimento, mi auguro di ripetere la positiva esperienza fino a quando l’emergenza sanitaria continuerà ad imporre restrizioni alle attività culturali in presenza“.