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Nuovo centro vaccinale a Rieti

L’ex Bosi  di Rieti diventa un nuovo maxi centro di vaccinazioni, da subito a disposizione dei cittadini, grazie al lavoro sinergico della Fondazione Varrone e della Asl di Rieti per la Campagna di vaccinazione anti-covid19. Dopo l’inaugurazione, avvenuta l’8 febbraio con la presenza delle autorità regionali, seguirà il primo step di somministrazioni di vaccini, riservati ai cittadini e cittadine con più di 80 anni che si sono prenotate attraverso i Medici di famiglia.

Con dieci box ambulatoriali e due grandi sale d’attesa, pre e post vaccinazione, il centro può garantire alcune centinaia di somministrazioni al giorno. La struttura – 540 metri quadrati coperti più il piazzale a servizio per i parcheggi – è stata attrezzata dalla Fondazione a tempo di record e affidata in comodato gratuito alla Asl chiavi in mano e a costo zero per la sanità pubblica. Alla sistemazione della strada d’accesso e delle aree circostanti ha provveduto la Provincia, bonificando un’ampia area di sua proprietà inutilizzata da anni.

“Con l’apertura del nuovo Centro – spiega il direttore generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo – partiranno le vaccinazioni per gli over 80 anni che andranno avanti almeno fino ad aprile. (…) L’apertura del Centro all’ex Bosi è una tappa importante per la Campagna vaccinale della Asl di Rieti e per questo ringrazio la Fondazione Varrone e il presidente Antonio D’Onofrio per lo sforzo condiviso che consentirà all’Azienda di procedere spedita nella somministrazione dei vaccini, a tutela di tutta la popolazione residente e ad utilizzare una struttura che rivaluterà una zona di Rieti, un tempo fulcro dell’alta attività produttiva locale”.

“L’allestimento del centro di vaccinazioni all’ex Bosi è l’ideale punto di arrivo del massiccio impegno della Fondazione Varrone per la sanità locale nel lungo periodo della pandemia – dice il presidente della Fondazione Varrone Antonio D’Onofrio – In questi mesi abbiamo lavorato fianco a fianco con il direttore generale Marinella D’Innocenzo, che ha saputo vedere nella Fondazione non un ente erogatore ma un partner istituzionale con cui programmare e realizzare gli interventi più necessari per le nostre comunità. Un centro vaccinale delle dimensioni e delle caratteristiche di quello realizzato all’ex Bosi consentirà alla Asl di ottimizzare gli sforzi e massimizzare il risultato di mettere in sicurezza quante più persone possibile in tempi rapidi, per restituire alla popolazione quella sicurezza e quella normalità tanto attesa dopo quasi un anno di emergenza sanitaria”.