I giovani sono gli unici veri ambasciatori dello spirito europeo e l’orchestra è il modello più evoluto possibile di società, perché l’ascolto è la base per suonare insieme. E bisogna imparare ad ascoltare tutti, anche coloro che non parlano molto, perché solo in questo modo si può entrare in armonia con l’altro. Solo dopo aver imparato ad ascoltare si impara a suonare, mettendo insieme l’orecchio e il cuore. Per questo, da 32 anni, mi sto spendendo, insieme a quelli che mi sostengono, per dare un’opportunità di incontro a questi giovani musicisti che provengono da tutta Europa. Combattiamo, giorno dopo giorno, per la sopravvivenza di questa orchestra ma a guidarci è la fiducia e la responsabilità che abbiamo nei riguardi dei giovani e del loro talento. I giovani sono il futuro. Bisogna impegnarsi affinché i loro talenti diventino realtà. Per farlo, ci vuole un grande impegno, l’amore per il prossimo e la forza di non fermarsi mai».
Queste sono le parole del Maestro Igor Coretti-Kuret, che hanno introdotto il concerto animato dall’ESYO, l’European Spirit of Youth Orchestra, che si è tenuto il 1° ottobre a Ventotene, all’interno dell’evento nazionale RisuonaItalia, promosso da Acri in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni. Violinista e direttore di fama internazionale, il maestro Coretti è particolarmente stimato per la sua capacità di insegnare la musica e di comunicare efficacemente con i «I giovani musicisti. Nel 1991, ha infatti fondato l’Associazione “Scuola per Giovani Musicisti” e, nel 1994, ha posto le basi per la realizzazione dell’ESYO di cui è attualmente il direttore. Un’orchestra giovanile composta da musicisti provenienti da tutta Europa, nata per essere un polo di formazione musicale d’eccellenza e, insieme, strumento di diffusione degli ideali europei: i giovani musicisti, proveniente da 13 paesi dell’Unione Europa si incontrano, si conoscono, dialogano e suonano insieme. Un impegno dei giovani e con i giovani europei che fa della musica un baluardo dell’Europa unita e dell’orchestra una preziosa opportunità di formazione per il futuro dei musicisti talentuosi
Dalla rivista Fondazioni: “Semi di Futuro. Le comunità coltivano il domani”