Si è tenuta ieri la premiazione dei vincitori della XIV edizione del “Premio per la cultura mediterranea”, con il quale la Fondazione Carical, da anni, riconosce i meriti di quanti hanno contribuito all’approfondimento e alla conoscenza delle culture mediterranee, ne promuove il dialogo e la comprensione e coinvolge le scuole e gli studenti con laboratori e attività sul tema.
Aboubakar Soumahoro, noto sindacalista e attivista ivoriano, è stato nominato vincitore della sezione “Società Civile” per il suo impegno nella difesa dei diritti civili, per la rivendicazione della dignità degli emarginati e per la difesa dei bracciati vittime del caporalato. «Questo riconoscimento – ha affermato durante la premiazione- non può che essere rivolto alle persone costrette all’invisibilità».
Altrettanto autorevoli i nomi vincitori delle altre sezioni. Per la sezione “Scienze dell’Uomo” è stato premiato Egidio Iveti, docente di storia del Mediterraneo presso l’Università di Pavia; per la narrativa, Ernesto Ferrero, saggista e scrittore; a vincere la sezione “Cultura dell’Informazione” è stato Andrea Purgatori, giornalista e scrittore; per la sezione “traduzione” è stata invece premiata Anna Maria Lorusso, traduttrice e docente di filosofia e teoria dei linguaggi presso l’Università di Bologna.
Infine, il “Premio Speciale Fondazione Carical” è stato dato a Nuccio Ordine, docente di letteratura Italiana presso Università della Calabria e presidente del Centro Studi Internazionali su Telesio, Bruno e Campanella; e Pasquale Critone, dirigente scolastico, educatore di tante generazioni di giovani, ed esperto dei problemi della Basilicata.
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