Mare, giardini, parchi, l’abbraccio dei nonni, i primi amori. Ma anche strade vuote, lampeggianti, bare e corona virus. E, per fortuna, tanti arcobaleni di speranza. Piccoli segnali che dimostrano come la sofferenza dei bambini e dei ragazzi, così come i loro sogni, rimangano spesso dietro la finestra, in silenzio tra le paure dei grandi.
Sono arrivati 1.200 disegni da tutta Italia, in appena una settimana per il contest gratuito #conibambiniallafinestra, lanciato da Con i Bambini su Instagram lo scorso 27 aprile per la Giornata internazionale del disegno. Compongono un racconto illustrato del lockdown visto dagli occhi dei bambini.
Lontani dalla scuola, dagli amici, dai nonni, dalla socialità, i bambini e i ragazzi hanno espresso l’alternarsi di emozioni, dall’angoscia e il dolore alla gioia, l’amore e la speranza. Hanno anche raffigurato i loro sogni “speciali” che non sono altro che fatti di mancata normalità, come gli abbracci dei nonni e degli amici, i parchi e i giochi all’aperto, i primi amori e le aule scolastiche. Ma i temi più ricorrenti rimangono la scuola e i nonni.
Nel contest sono stati coinvolti anche i progetti selezionati da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
«Le scuole chiuse, come ha giustamente sottolineato il Presidente Mattarella, sono una ferita per tutto il Paese – evidenzia Carlo Borgomeo, presidente di Con i Bambini. Dopo questi mesi di chiusura, di grandi difficoltà con la didattica a distanza, gestione delle dinamiche familiari, interruzione delle relazioni affettive e tra pari, dovremmo mettere al centro la questione minori. Non preoccupa solo il ritardo negli studi o le difficoltà, purtroppo soprattutto per le donne, nel conciliare tempi di vita e di lavoro, preoccupano anche i risvolti di questa socialità mancata per i minori. Per tantissimi bambini e ragazzi, la scuola rappresenta ancora l’unico luogo di socializzazione, di pasto quotidiano, di fuoriuscita temporanea dalle difficoltà familiari, l’unica opportunità di presente e soprattutto di futuro. I disegni, nella loro semplicità, ci restituiscono questo primo campanello di allarme e ci invitano, silenziosamente, a porre molta attenzione alle esigenze dei nostri ragazzi. La sicurezza della salute resta prioritaria, confidiamo comunque che si possano trovare soluzioni concrete anche per affrontare questo aspetto. Per quanto ci riguarda, in piena emergenza abbiamo invitato i 355 progetti sostenuti con il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile ad attivare servizi di apprendimento a distanza nelle scuole sprovviste o di programmare attività di educazione e socializzazione nei periodi estivi se saranno possibili dai decreti del governo».
Per chi volesse partecipare, il contest è ancora aperto e i disegni vengono pubblicati sul profilo Instagram di Con i Bambini. Insieme ai disegni è anche disponibile online il racconto delle esperienze di apprendimento a distanza con l’obiettivo di condividere i modelli di intervento e di non disperdere le buone pratiche. I 400 racconti e le testimonianze di questi progetti sono consultabili sul sito www.percorsiconibambini.it