Oltre 140 lettere di sostegno – tra cui quella di Acri –e circa 2mila firme di cittadini fabrianesi per sostenere l’iscrizione dell’Arte della Carta Filigranata di Fabriano nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale dell’Unesco. Spetterà ora alla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco il compito di esaminarlo e di rendere ufficiale la candidatura per l’Italia di questa antica “Arte” per l’anno 2021. La proposta, partita dalla Pia Università dei Cartai, ha immediatamente raccolto il sostegno di Fondazione Carifac del Comune di Fabriano e della Fondazione Fedrigoni Fabriano.
Dalla presentazione ufficiale alla cittadinanza della candidatura, avvenuta nel dicembre 2019, si è immediatamente assistito a una grande mobilitazione che ha coinvolto tantissimi soggetti del territorio e non solo: dalle associazioni di categoria all’Archivio di Stato di Bologna – che custodisce una fra le più antiche Carte Filigranate della storia – dalle Università ai Comuni, fino alle associazioni culturali e ad artisti di rilevanza nazionale ed internazionale.
A condurre questa mobilitazione è stata la Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano, che ha inteso così valorizzare una delle tante eccellenze del territorio italiano. La lavorazione della carta filigranata, infatti, rappresenta una tradizione inestimabile da custodire e valorizzare. Un “saper fare” che deve essere trasmesso alle nuove generazioni e che può senza dubbio rappresentare un prezioso volano di crescita sostenibile per il territorio di Fabriano e di tutte le Marche.