“Futuro minato. I Balcani: una guerra senza fine” è una mostra che ha come obiettivo quello di aiutare a ricordare gli effetti della guerra nel lungo periodo, quando i trattati di pace sono stati sanciti da anni e si è spenta l’attenzione su territori che restano colpiti e feriti. Fino al 7 febbraio la Caritas diocesana di Biella, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, promuove la mostra fotografica di Rocco Rarandelli che si è occupato di queste tematiche restituendo un quadro di grande impatto del problema.
Sul tema si è espresso così Mons. Pero Sudar, Vescovo a Sarajevo: “Se le mine rappresentano fisicamente un problema, di fatto è la società stessa ad essere minata. Ci vorrà più tempo per “sminare” la nostra società che per togliere fisicamente gli ordigni, mezzi fisici di separazione tra le persone».
«Ritengo molto importante che in questo particolare momento storico la Fondazione si faccia promotrice di un messaggio di pace attraverso questa bella iniziativa per la quale ringraziamo Caritas – spiega il Presidente Franco Ferraris – ritengo infatti che la cultura e la riflessone siano un importante antidoto per cercare di porre un argine allo spirito distruttivo di tutte le guerre».
La mostra, allestita da una volontaria della Caritas di Biella attualmente a Sarajevo con i Corpi Civili di Pace Europei, sarà visitabile gratuitamente presso lo Spazio Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in Via Garibaldi 14 a Biella, dal lunedì al venerdì, con orario 10,30-12,30 e 16-17,30.
Le scuole e i gruppi sono i benvenuti e per loro l’apertura potrà essere concordata anche in altri orari. http://www.fondazionecrbiella.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3401