Il progetto Tor Bell’infanzia, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha come target 650 bambini da 0 a 6 anni e le loro famiglie del quartiere di Tor Bella Monaca, periferia di Roma nota per le condizioni di disagio ed esclusione sociale. Qui, a fronte di una popolazione in continuo aumento, l’accesso ai servizi socio-educativi di qualità è reso difficoltoso da uno scenario caratte-rizzato da microcriminalità, tassi molto significativi di disoccupazione giovanile, lavoro nero, alto livello di disagio sociale, carenza di spazi verdi e luoghi di aggregazione sociale, fragilità economica delle famiglie.
In questo contesto il quartiere vive una situazione di immobilità sociale ed emarginazione cronica. Il quartiere ha bisogno di azioni che rafforzino l’accesso a servizi di educazione in grado di potenziare il ruolo delle famiglie intese come risorse a livello sociale, promuovendo la loro presa in carico del territorio e sostenendo l’emancipazione socio-economica attraverso opportunità che offrano un’alternativa alla criminalità locale in un’ottica di welfare comunitario. Perché «L’infanzia – come ci racconta Ilaria Orlandi di Apurimac Onlus, responsabile del progetto – rappresenta una fase cruciale per lo sviluppo dell’individuo. È nei primi mesi e anni di vita che si formano le capacità cognitive e non cognitive e si costruiscono le basi di quello che saremo e faremo nel nostro futuro. Frequentare la scuola d’infanzia favorisce il sano sviluppo socio-educativo del bambino, facilita l’inserimento nella scuola primaria e aumenta il rendimento scolastico».
Per questo il progetto Tor Bell’Infanzia, nell’arco di tre anni, punta a favorire l’incremento quantitativo e qualitativo dei servizi per la prima infanzia, in una strategia di investimenti nella salute e nello sviluppo cognitivo emotivo e sociale nei primissimi anni di vita che ga- rantiscono il più alto ritorno econo- mico e sociale per gli individui e per la società. Si indirizza su tre principali. linee direttrici: bambini, genitori e comunità educante. Agisce attraverso azioni specifiche che concorrono, tra gli altri aspetti, al rafforzamento del welfare comunitario. Tor Bell’infanzia prevede l’attivazione di un polo socio educativo multi-servizio, a integrazione dei ser- vizi pubblici, a favore delle famiglie in stato di bisogno, che fornisca ser- vizi flessibili, di qualità per la cura e il sano sviluppo dei bambini, supporto alla genitorialità, strumenti per la conciliazione famiglia-lavoro e il potenziamento delle reti informali.
La scheda del progetto
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