Saranno 2000 gli studenti che il 20 e il 21 febbraio prenderanno parte alle prime due tappe della campagna di prevenzione “WeFree” all’interno del Progetto Diderot della Fondazione Crt, realizzata in collaborazione con la Comunità San Patrignano. Il progetto salirà sul palco delle OGR con l’obiettivo di sensibilizzare i giovani rispetto i pericoli dell’uso di sostanze stupefacenti, promuovere stili di vita consapevoli e sani e diffondere la visione di un mondo libero dalla droga.
Il problema della tossicodipendenza è da sempre fra le emergenze sociali della Regione, Piemonte, tanto che nei suoi 40 anni di vita San Patrignano ha accolto ben 780 ragazzi piemontesi, di cui oggi 32 quelli presenti. «Quante volte sentiamo dire che i giovani sono il futuro della società? Io credo che i giovani siano già il presente e, proprio per questo, sia fondamentale che abbiano fiducia nelle loro potenzialità – afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia – La vera libertà, infatti, si può esercitare solo quando si è realmente consapevoli. È con questa finalità che la Fondazione CRT realizza la campagna WeFree nell’ambito del proprio progetto Diderot per le scuole: una ‘cassetta degli attrezzi’ per i ragazzi, con l’obiettivo di prevenire l’uso di sostanze stupefacenti, promuovere stili di vita consapevoli e diffondere i valori di un mondo libero dalla droga, grazie alla fondamentale collaborazione con la Comunità San Patrignano, che affronta queste tematiche in modo innovativo».
Gli studenti avranno modo di assistere al format “Ragazzi Permale”, prima assoluta per la nuova formazione composta da ragazzi al termine del loro percorso di recupero, affiancati dal regista e attore Francesco Apolloni. «I nostri ragazzi metteranno a disposizione degli studenti le loro storie, raccontando non solo i propri errori, ma anche la difficoltà di rialzarsi – spiega Patrizia Russi, responsabile del progetto di prevenzione –. Più che spettacoli, si tratta di racconti di esperienze reali che porteranno gli studenti stessi a spogliarsi dei loro dubbi e delle loro paure, raccontandosi a loro volta e riflettendo su quello che è il loro stile di vita». La formula degli incontri di WeFree è quella del peer to peer, la comunicazione tra pari, la formula migliore per arrivare a toccare il cuore degli studenti e portarli a riflettere su se stessi e sulle proprie scelte di vita. È proprio con questo approccio che, dal 2002, i ragazzi della comunità portano in tutta Italia le loro testimonianze dirette raggiungendo ogni anno circa 50.000 studenti.
fonte immagine Comunità San Patrignano
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