Il Congresso di Parma è stato davvero ricco di spunti, di analisi e di riflessioni, utili a tracciare non solo il quadro dei processi in atto, ma anche la traiettoria per quelli futuri. Una summa degli elementi più salienti emerge dalla Mozione finale, approvata all’unanimità a conclusione dei lavori, venerdì 8 giugno, con espliciti ringraziamenti a chi in Acri lavora, ma soprattutto con l’affettuoso e grato riconoscimento al presidente Giuseppe Guzzetti per la “guida lungimirante e sapiente” dell’Associazione, come l’ha definita il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Nella Mozione finale, preso atto delle permanenti criticità che permangono nel Paese soprattutto riguardo al welfare e allo sviluppo dei territori, particolare enfasi è stata posta su due elementi: in primis la necessità di promuovere, a livello nazionale ed europeo, un contesto normativo e fiscale favorevole ai corpi intermedi e, in particolare, agli enti filantropici, che consenta di rafforzarne il ruolo e l’azione di contrasto alle diseguaglianze, di tutela dei diritti delle persone vulnerabili, di innovazione sociale e culturale; in secondo luogo la rimozione dei vincoli che riducono il grado di competitività delle banche nazionali rispetto a quelle europee, onde favorire il percorso di convergenza degli ordinamenti domestici nell’ambito del progressivo processo di creazione dell’Unione bancaria. In particolare, Acri supporterà le Fondazioni associate nel loro percorso di adeguamento alle indicazioni del Protocollo siglato con il Mef nel 2015, incluso un corretto processo di diversificazione degli investimenti, attraverso la dismissione di partecipazioni bancarie, secondo criteri che salvaguardino la tutela del patrimonio e diano sostegno all’economia locale. Le aiuterà ad operare secondo canoni di indipendenza e di terzietà, soprattutto rispetto a soggetti politici ed economici. Proseguirà nell’elaborazione e nella diffusione di buone pratiche e di codici comportamentali che possano orientare il perseguimento di migliori e maggiori standard operativi, in termini di trasparenza, responsabilità e realizzazione degli interessi contemplati dagli statuti. Darà continuità all’interlocuzione istituzionale che ha consentito, nell’ultimo triennio, di conseguire inediti risultati quali il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, la riforma del sistema dei Centri di servizio per il volontariato, l’incentivazione dell’azione delle Fondazioni nel campo del welfare di comunità; in tal senso, l’impegno dell’Associazione sarà rivolto a proporre alle istituzioni la collaborazione per un’azione utile a contrastare il grave problema della disoccupazione giovanile che affligge il Paese. Continuerà a promuovere iniziative comuni, anche nelle forme di impiego del patrimonio, per la realizzazione di progetti innovativi di collaborazione pubblico-privato che prevedano la leva fiscale del credito di imposta per le Fondazioni. Sosterrà quelle in difficoltà, promuovendo tra l’altro, sul piano nazionale, iniziative volte a incentivare fiscalmente interventi da parte di altre Fondazioni e, sul piano locale, l’azione di coordinamento e supporto svolto dalle Consulte /Associazioni territoriali.
Riguardo alle Casse di Risparmio Spa, Acri proseguirà nell’esperienza che ha prodotto un sinergico e positivo rapporto di cooperazione con le altre Associazioni di banche a cominciare da Pri.Banks per sviluppare il ruolo delle Casse e delle Banche associate, anche negli organismi associativi e interbancari nazionali. Tramite il proprio Comitato Rapporti con l’estero, favorirà la rappresentatività delle Casse di Risparmio Spa sul versante internazionale, con specifico rifermento al Gruppo europeo e all’Istituto mondiale delle Casse di Risparmio. Infine, Acri accompagnerà le Casse di Risparmio nella ricerca di sempre maggiori livelli di efficienza.