Stefano, 28 anni, laureato in Scienze dell’amministrazione e consulenza del lavoro. Maurizio, 26 anni, laureando in Chimica industriale. Jhasmin e Xileny, due sorelle di 20 e 21 anni, peruviane di origine, torinesi d’adozione, frequentano i corsi di Ingegneria della produzione industriale e Ingegneria informatica. Francesca, 18 anni, non ha ancora deciso quale percorso intraprendere, ma sa che sarà libera di scegliere il suo futuro. Sono quattro storie, tra le tante, di ragazzi che hanno partecipato al progetto “Percorsi”, promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e dall’Ufficio Pio della Compagnia di San Paolo. Il suo obiettivo è sostenere il risparmio degli studenti e delle famiglie (residenti a Torino e con Isee non superiore a 15mila euro) al fine di creare un patrimonio da utilizzare per lo studio e la formazione. In pratica aiuta e incentiva i giovani che frequentano gli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado e le loro famiglie a mettere da parte piccole quote mensili (da un minimo di 5 a un massimo di 50 euro), per poi avere un budget a disposizione per gli studi universitari. L’Ufficio Pio integra tali risparmi versando sul conto corrente dello studente o della famiglia una cifra corrispondente a 4 volte il denaro risparmiato, per le spese universitarie, o a 2 volte il denaro risparmiato, per le spese legate alla scuola secondaria di secondo grado. Queste integrazioni – a fondo perduto – possono arrivare a un massimo di 8mila euro e possono essere utilizzate esclusivamente per spese documentate connesse agli studi. Il progetto Percorsi prevede anche appuntamenti di formazione e di consulenza che coinvolgono gli studenti e le loro famiglie per scegliere il migliore utilizzo dei fondi a disposizione.
Il progetto è partito nel 2010 e si è dimostrato un verso successo. Sottoposto a una delle poche valutazioni controfattuali di impatto che si realizzano in Italia, risulta che Percorsi ha determinato un incremento del tasso di passaggio dalle superiori all’università di 8,7 punti percentuali e un decremento degli abbandoni tra il primo e il secondo anno di università di 11,7 punti percentuali. Questi risultati sono stati presentati dal presidente di Compagnia di San Paolo Francesco Profumo in occasione di una tavola rotonda svoltasi a Roma il 23 novembre. Si è parlato di diritto allo studio, di accesso all’università per gli studenti di famiglie a basso reddito, di nuovi possibili modelli di intervento frutto della collaborazione tra ente pubblico e fondazioni, nonché dell’importanza della valutazione rigorosa ex post.