Da qualche settimana all’Ospedale Mazzini di Teramo è installato un densitometro di ultima generazione per la ricerca e la cura dell’osteoporosi, ciò grazie al contributo della Fondazione Tercas che sostiene un importante Progetto di Medicina di Genere, proposto dalla Asl locale insieme all’Università dell’Aquila. Il nuovo macchinario servirà sia per la ricerca che per la cura di questa malattia a volte invalidante. «Che a Teramo si inizi non solo a parlare di Medicina di Genere, ma anche a praticare un approccio di genere nei confronti della diagnosi, cura e ricerca su una patologia così ampiamente diffusa come l’osteoporosi, è un fatto molto importante» ha dichiarato Enrica Salvatori, presidente della Fondazione. La Medicina Genere-specifica è, infatti, lo studio di come differiscono le malattie tra uomo e donna in termini di prevenzione, sintomatologia, approccio terapeutico, prognosi. «Lungi dall’essere una ennesima rivendicazione femminile – ha sottolineato Lia Ginaldi, direttore del Centro Regionale per l’Osteoporosi e della Scuola di Specializzazione – essa non è solo Medicina delle donne, ma degli uomini e delle donne con tutte le loro specificità, non solo da un punto di vista anatomico e biologico, ma anche psicologico e socio-culturale. Solo riconoscendo queste differenze si può garantire l’uguaglianza e l’appropriatezza diagnostica e terapeutica basata sulle evidenze». L’osteoporosi è l’esempio di come il pregiudizio (bias) di genere possa valere al contrario di quanto non accada abitualmente. In questo caso ad essere svantaggiati dalla mancanza di una corretta cultura di genere sono gli uomini. Infatti, se l’osteoporosi è stata certamente sottostimata e sottotrattata nelle pazienti di sesso femminile, la situazione è ancora peggiore in quello maschile. Considerata una patologia femminile, è poco studiata nell’uomo. Eppure l’osteoporosi maschile esiste ed ha caratteristiche del tutto peculiari rispetto alla donna: per la diversa età di insorgenza, l’eziopatognesi, sintomi diversi e differente risposta alla terapia. Proprio nell’ottica di una medicina genere specifica a Teramo verranno pianificati interventi diagnostici personalizzati e programmi di screening e di prevenzione mirati che tengano conto non solo della popolazione femminile nelle diverse fasce d’età e categorie a rischio, ma anche degli uomini, finora trascurati da questo punto di vista.