Il Comune di Modena, grazie alla collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, sta sperimentando una particolare formula di sostegno alle persone disoccupate con difficoltà a sostenere le spese per la casa, che si basa su un loro impiego attivo. Il tramite è un Patto sociale di corresponsabilità, che prevede l’erogazione (tramite bando) di contributi economici a chi ne ha bisogno, in cambio dell’impegno da parte del beneficiario a svolgere attività di volontariato, lavori socialmente utili o percorsi formativi. Fino a oggi sono stati trentadue i nuclei famigliari che hanno partecipato a questa sperimentazione. Ora si è aperta una seconda fase per altre 28 famiglie disagiate, che riceveranno un sostegno di 400 euro mensili per sei mesi, rinnovabili per altri tre, come contributo alle spese per il mantenimento dell’alloggio.
I richiedenti devono avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e un Isee non superiore a 10mila euro. Per poter usufruire dei benefici è necessario condividere e sottoscrivere il Patto, che conterrà in modo dettagliato le attività che il beneficiario si impegna a svolgere nel periodo di erogazione del contributo. Il Patto sarà concordato con l’assistente sociale sulla base di una progettazione che terrà conto delle caratteristiche della situazione famigliare e delle capacità e abilità individuali.
L’erogazione dei contributi sarà subordinata al rispetto degli impegni presi. Per candidarsi ai benefici occorre presentare domanda presso il Polo territoriale del Quartiere di riferimento, utilizzando il modulo disponibile presso gli Sportelli Sociali o scaricabile dal sito internet del Settore Politiche Sociali (www.comune.modena.it/politichesociali). L’intervento si inserisce tra le azioni di contrasto alla povertà messe in campo dal Comune di Modena, che nel 2015 ha sostenuto 1.175 nuclei in difficoltà, erogando complessivamente interventi per 2,3 milioni di euro.