L’appuntamento con Terra Madre Burkina Faso è il 3 e 4 febbraio 2017 a Ouagadougou. L’evento è organizzato dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità ONLUS nell’ambito di Fondazioni For Africa Burkina Faso, iniziativa per il diritto al cibo promossa da 28 fondazioni di origine bancaria associate ad Acri. Riunisce produttori e agricoltori di piccola scala, cuochi, ricercatori, studenti, agronomi, giornalisti, artisti e consumatori, burkinabé e internazionali, per ribadire con forza come «produciamo in maniera naturale quello di cui abbiamo bisogno, e consumiamo in maniera naturale quello che produciamo!» (Thomas Sankara, presidente del Burkina Faso dal 1983 al 1987).
«La rete di Slow Food in Burkina Faso – dichiara Carlo Petrini, presidente di Slow Food -, cerca di rimettere al centro l’importanza dei prodotti locali e delle tecniche di produzione per la tutela di tradizioni straordinarie, nate da una mescolanza di etnie e di culture. Per il Burkina Faso è il momento di ripensare al proprio patrimonio alimentare, gastronomico e tradizionale in una chiave nuova, con orgoglio. Orgoglio che potrà ritrovare rinnegando un approccio occidentale che disdegna l’agricoltura di sussistenza declassandola a miserevole, non riconoscendo sviluppo se non dove si accumula del profitto».
«Il benessere delle comunità grazie alla valorizzazione della loro storia e della loro cultura è un tema molto caro alle Fondazioni di origine bancaria – dichiara Giuseppe Guzzetti presidente di Acri -. Esse, infatti, hanno un’attenzione specifica per lo sviluppo dei territori, in armonia con le loro peculiari identità e potenzialità, preservando il passato e proiettandone l’eredità verso il futuro. Ora che gli ineludibili processi di globalizzazione rischiano di provocare, se non adeguatamente governati, conseguenze negative a livello locale, il ruolo delle Fondazioniassume in questo ancor più rilievo, stimolando e accompagnando la crescita delle comunità attraverso percorsi capaci di coniugare le necessità di salvaguardia dell’ambiente e della cultura, con le esigenze di miglioramento dello standard di vita delle persone. L’auspicio è, dunque, di riuscire a supportare adeguatamente, valorizzare e potenziare vocazioni, saperi e conoscenze agricole degli abitanti di questo territorio perché ne nasca sviluppo. Terra Madre Burkina Faso, dandoci di ciò una concreta esperienza, potrà contribuire a trasformare questo nostro auspicio in una certezza».
Al centro della manifestazione un grande mercato dove conoscere i progetti di Slow Food e degustare una selezione di prodotti delle Comunità locali del cibo di Terra Madre. Saranno presenti i produttori della foresta della Comoé-Léraba e del Riso rosso di Banforà, i produttori di formaggio dei Peul e dell’Igname d’arbolé, le comunità della Boyaba e della Tapoa, le produttrici di burro di karité di Garango, l’associazione Watinoma, i produttori dell’orto didattico La Saisonnière e di altri aderenti al progetto 10.000 orti in Africa (qui sono 124).
Grande attenzione verrà dedicata all’Arca del Gusto – il catalogo di Slow Food che riunisce tutti i prodotti agro-alimentari da salvaguardare – con un percorso tematico che permette ai visitatori di scoprire il valore della biodiversità locale. Sarà inoltre organizzato un Laboratorio del Gusto per educare i sensi e mettere a confronto diversi modi di produzione.
Terra Madre Burkina Faso sarà anche l’occasione per presentare due nuovi Presìdi Slow Food: Riso rosso cira-mahingou della Comoé, una varietà di riso tradizionale del sud del Burkina Faso. E il Igname di Arbollé, che protegge una varietà d’igname coltivata nei villaggi del comune d’Arbollé, a 50 chilometri a nord di Ouagadougou. La sua coltivazione è sempre più rara a causa dell’intensificazione di altre colture, della diminuzione dei terreni coltivabili e dell’abbandono dell’agricoltura da parte dei più giovani.
Terra Madre Burkina Faso è organizzato da Fondazione Slow Food per la Biodiversità ONLUS nell’ambito dell’iniziativa Fondazioni for Africa Burkina Faso, un intervento per il diritto al cibo promosso da 28 Fondazioni di origine bancaria associate all’Acri insieme e in collaborazione con le ong e organizzazioni no profit Acra, Mani Tese, Lvia, Cisv, Fondazione Slow Food per la Biodiversità, Ital-Watinoma, il centro di ricerca CesPi, 27 associazioni di migranti, 15 organizzazioni contadine in Burkina Faso e Enti locali italiani. Avviato nel gennaio 2014, Fondazioni for Africa Burkina Faso punta a rimuovere le cause che impediscono l’accesso della popolazione a una nutrizione adeguata, promuovendo al contempo iniziative capaci di dare vita a uno sviluppo sostenibile e duraturo. Le leve sono: il sostegno all’agricoltura familiare, la microfinanza, la formazione, l’educazione alimentare, il ruolo delle donne, il coinvolgimento delle associazioni di migranti in Italia.