ll 27 gennaio ricorre l’anniversario dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. In ricordo della fine della Shoah, anche Fondazione Caritro celebra il Giorno della Memoria con due iniziative presso le sue sedi.
A Trento, presso la Sala Conferenze della Fondazione Cartiro (via Garibaldi 33), si tiene la mostra “1938-1945 la persecuzione degli ebrei in Italia”. Il percorso espositivo racconta, attraverso i documenti dell’epoca, la persecuzione avvenuta in Italia, mettendo in luce sia la storia complessiva, sia le vicissitudini dei singoli. Tra il 1933 e il 1945,in gran parte d’Europa gli ebrei vennero colpiti da una persecuzione durissima, culminata in eccidi di massa e in uccisioni nelle camere a gas. Alle vittime vennero dapprima negati quasi tutti i diritti civili e poi il diritto stesso alla vita. In Italia la persecuzione si sviluppò nelle due fasi del 1938-1943 con le leggi antiebraiche emanate dal governo fascista del Regno d’Italia, e del 1943-1945, con gli arresti e le deportazioni decisi e attuati dalla Repubblica sociale italiana e dall’occupante tedesco. È una Mostra da visitare e da studiare per conoscere, per comprendere, per conservare memoria delle vittime. Ad ingresso libero, la mostra si può visitare tutti i giorni fino al 3 febbraio, con orario 10-13 e 14-18.
Contemporaneamente a Rovereto, presso Palazzo Del Ben (Piazza Rosmini 5), la Fondazione Caritro organizza la mostra dal titolo “Anne Frank; una storia attuale”. Ideata e prodotta dalla Fondazione Anne Frank di Amsterdam, l’esposizione è stata tradotta in oltre 20 lingue ed è già stata allestita in più di 100 Paesi del mondo. Si tratta di una mostra promossa dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia e si pone anche come centro propulsore di attività quali corsi di formazione per gli insegnanti e progetti didattici per gli studenti. Si rivolge ad un pubblico di ogni età e intende stimolare una riflessione sul significato di ideali quali la tolleranza, il rispetto reciproco e la democrazia, valori fondamentali per il mantenimento di una società democratica e pluralista. Il percorso ha un andamento cronologico: la prima parte copre l’intero arco di vita di Anne, dal 1929 al 1945, mentre gli ultimi pannelli si riferiscono al ritorno dell’unico superstite della famiglia Frank, Otto, alla vicenda del Diario di Anne, fino ad un accenno alle più recenti violazioni dei diritti umani nel mondo. Fotografie, molte delle quali inedite, immagini, citazioni delle pagine del diario di Anne raccontano della condizione di una famiglia ebrea nel periodo nazista. Allo stesso tempo, attraverso significative immagini fotografiche e riproduzioni documentarie, la mostra offre una dettagliata ed accessibile informazione sul contesto storico. Il richiamo alla tutela dei diritti umani, inserito negli ultimi pannelli invita il pubblico, partendo dalla conoscenza del passato, a prendere parte attiva ai problemi del presente.
All’interno del percorso della mostra è inserito anche il documentario introduttivo La breve vita di Anne Frank (28´) che attraverso incisive immagini dell’epoca illustra le origini e gli sviluppi della Seconda Guerra Mondiale. La vicenda di Anne Frank, in questo caso, è narrata attraverso le citazioni dal diario e le fotografie di famiglia. Il film contiene inoltre una straordinaria e toccante testimonianza: le uniche immagini video finora rinvenute in cui compaia Anne, tratte da un filmato originale.
Ad ingresso libero, la mostra si può visitare tutti i giorni fino al 3 febbraio, con orario 10-13 e 14-18. www.fondazionecaritro.it